lunedì,Giugno 17 2024

San Roberto, chiesto tavolo intercomunale in Prefettura per il dissesto idrogeologico

La dura presa di posizione del sindaco Micari: «Dobbiamo arrivare ad un morto sulle strade o ad una rovinosa piena per essere presi seriamente in considerazione?»

San Roberto, chiesto tavolo intercomunale in Prefettura per il dissesto idrogeologico

«Amministrare significa risolvere le difficoltà del proprio territorio a beneficio della Cittadinanza, non rincorrere e tamponare la miopia e l’insofferenza di terze Istituzioni. La situazione del torrente Catona e la questione della strada a scorrimento veloce danneggiano innanzitutto i sanrobertesi e sono dovute ad enti come la Città metropolitana, la quale pare sorda e cieca a noi dell’entroterra».

Così in una nota stampa il sindaco Antonino Micari del Comune di San Roberto, il quale ha voluto accompagnare con una dichiarazione pubblica la lettera inoltrata alla Prefettura di Reggio Calabria.

«Ho chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo intercomunale dove affrontare e risolvere le criticità della vallata. Da mesi sono stati annunciati e dati in appalto interventi per il ripristino e la manutenzione delle strade di competenza dell’ex Provincia, tra cui il tratto a scorrimento veloce che da Santa Lucia, frazione del Comune di Reggio, a San Roberto, passando per Fiumara. Ma nulla si è visto, mentre i nostri concittadini rischiano quotidianamente incidenti a causa delle frane che invadono la carreggiata, mentre i turisti sono disincentivati a vivere la montagna – spiega il sindaco Micari – Altro problema è il torrente Catona. Lo scorso giugno una bomba d’acqua ne ha fatto traboccare un affluente che scorre interrato innanzi al Municipio. Le sterpaglie, i detriti e la spazzatura è dal 2002 che attendono un’azione concreta e decisa di pulizia. Ma anche qua la Città Metropolitana tace. Il silenzio di questa istituzione è la firma su quella che si delinea come una futura catastrofe annunciata. Dobbiamo arrivare ad un morto sulle strade o ad una rovinosa piena per essere presi seriamente in considerazione? Fin da ora voglio che sia chiara per il futuro la responsabilità di ciò che potrebbe tristemente accadere. Cittadini di serie A e di serie Z non devono esistere, tutti sono e devono essere eguali. Certezze, questo chiediamo e ciò vogliamo contribuire ad ottenere».

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