Ecologia Oggi, ancora ritardi nei pagamenti degli stipendi. Proclamato stato di agitazione
Non è un buon biglietto da visita per la società che dal prossimo 1° febbraio dovrebbe garantire la raccolta rifiuti nella città dello Stretto
Le sigle sindacali proclamano lo stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi da parte di Ecologia Oggi S.p.a. A scriverlo sono i segretari provinciali Giuseppe Triglia, Fiadel, Francesco Callea e Patrizia Giannotta, F.P. CGIL, Domenico Giordano, Fit Cisl, Domenico Lombardo Uil trasporti «visto il malcontento dei lavoratori riguardante la mancata puntuale erogazione dello stipendio ed alla luce di quanto emerso negli ultimi mesi».
Nella lettera i sindacati chiariscono che è stata esperita «negli ultimi due anni, più volte la “procedura di raffreddamento e di conciliazione delle controversie collettive, per il mancato e continuo ritardo sul pagamento delle retribuzioni. Le stesse procedure si si concludevano con esito positivo solo ed esclusivamente alla seconda fase della procedura e altre volte qualche giorno prima della data di sciopero indetta secondo la procedura in essere – infine, le organizzazioni sindacali – stanche del continuo ripetersi, ogni mese, del continuo ritardo nei pagamenti, del continuo rincorrere la società nel proprio dovere di erogare le retribuzioni in modo regolare ai dipendenti proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale impiegato presso i siti di Gioia Tauro e Siderno, gestiti dalla società Ecologia Oggi S.p.A..
La vicenda però, al di là di come si risolverà , nel breve termine, ha delle altre implicazioni per la città di Reggio Calabria. Dal prossimo 1° febbraio Ecologia Oggi, società per la raccolta rifiuti, come vincitrice del ricorso al Tar contro Teknoservice, dovrebbe garantire la pulizia della città dello Stretto. E se queste sono le premesse il biglietto da visita con questi mancati pagamenti non è di certo tra i migliori.
