Depurazione, Occhiuto: «Ancora troppe illegalità ma non mollo»

«Alcuni amministratori voltano le spalle ai problemi. Io no. Io non mollo. Oggi qualcuno segnala delle anomalie in alcuni tratti delle nostre coste e fa bene a farlo perché non possiamo più accettare di vedere il mare sporco o inquinato». È quanto scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

«Da quest’anno – rileva Occhiuto – migliaia di tonnellate di fanghi e reflui non finiscono più nel nostro mare grazie agli interventi che abbiamo realizzato per rimettere in funzione depuratori e pompe di sollevamento. Non era mai accaduto prima (purtroppo). Va però ribadita un’amara verità: ci sono ancora troppe irregolarità e illegalità, e non possiamo far finta di nulla».

«Certo, abbiamo migliorato almeno del 40% le condizioni delle acque marine, rispetto al trend degli scorsi anni – prosegue il presidente della Regione Calabria – ma non ci accontentiamo. Vogliamo fare ancora di più. Vogliamo istituire un catasto degli scarichi e predisporre interventi strutturali da eseguire sul collettamento di ogni immobile presente sul territorio calabrese. Una sfida gigantesca, che comporterà  un piano di azioni di 36 mesi, ma che dobbiamo vincere ad ogni costo».

Occhiuto conclude annunciando novità in settimana e riferendo che anche oggi è in corso il monitoraggio delle coste e dei depuratori: «Non molliamo di un millimetro».

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