Reggio, ieri la pulizia del rione Marconi e oggi tornano gli incivili

Ieri pulizie al rione Marconi e stamattina già i primi abbandoni di rifiuti. Chi è arrivato a depositare stamane sarà stato contento del servizio reso da Comune. Ieri il quartiere è stato oggetto di una raccolta straordinaria liberando l’area affinché lui o lei e gli altri incivili potessero tornare a sversare.

Senza un deciso cambio di passo in termini di vigilanza e controlli, la zona nel cuore Sud di Reggio Calabria, continuerà ad essere considerata e trattata come una grande pattumiera. Bisogna spezzare questo vergognoso ma radicato automatismo.

La zona delle ex pensiline è adesso stata liberata dalle montagne di rifiuti che da settimane la occupavano. Resta, tuttavia, il degrado lasciato dalla prolungata permanenza sulla strada di rifiuti esposti al sole. Sarebbe necessaria una bonifica che i residenti hanno sempre invano invocato. Invece sanno che non ci sarà mentre impera l’amaro leit motiv: «E adesso si riempirà di nuovo».

Intanto prosegue la protesta del residente Giuseppe Crucitti. Dopo il presidio davanti al Consiglio regionale, da ieri è tornato a piazza Italia. Solo la scorsa settimana tre incendi di rifiuti e una macchina andata a fuoco. Svegliati nella notte da esplosioni e odore di bruciato, di giorno appestati da un’area irrespirabile. Una situazione temuta, prevista e segnalata dai residenti ma che non si è stati in grado di evitare.

Ieri anche il gesto protesta di un residente che ha affisso a un palo della luce dei cartelli di divieto di scarico con il logo del Comune. Cartelli abusivi e subito rimossi che però restituiscono il senso di un’esigenza essenziale di sicurezza. Un richiamo a chi deve vigilare e impedire che questo quartiere continui ad essere una discarica a cielo aperto.

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