sabato,Aprile 27 2024

Reggio, protestano in solitaria due coniugi del rione Marconi: «Non ci lasciate soli, siamo stanchi» – VIDEO

Sit-in questa mattina in piazza Italia per invocare il diritto alla sicurezza e al decoro. Nessun altro residente e alcuni cittadini a sostegno dell'iniziativa

Reggio, protestano in solitaria due coniugi del rione Marconi: «Non ci lasciate soli, siamo stanchi» – VIDEO

«Noi cittadini vi abbiamo eletto. Voi dovete lì per servire noi cittadini. Invece, nonostante le denunce e le missive, ci lasciate vivere nel degrado e nella sporcizia. Siamo stanchi. Non ci lasciate soli».

Non li ha fermati il caldo e neppure il fatto di correre da soli, senza comitati e altri residenti. Anna Maria Palermo e Giuseppe Crucitti sono due coniugi che continuano a esporsi in prima persona per rivendicare il diritto ad una vita serena e tranquilla nel travagliato rione Marconi di Reggio Calabria dove risiedono. La quotidianità è tormentata da degrado ambientale, insicurezza e illegalità. Vane le numerose denunce rivolte negli anni a tutti i livelli, per questo oggi sono tornati in piazza Italia, dinnanzi a Comune, Città Metropolitana e Prefettura con un nuovo sit-in.

Soli ma determinati

«Da anni assistiamo a uno scaricabarile mentre la qualità della nostra vita è completamente pregiudicata. Soprattutto in estate, la presenza delle micro discariche abusive ci costringe a chiudere anche le finestre per l’odore nauseabondo che ci invade. Non è tollerabile vivere in mezzo a rifiuti e topi. Siamo cittadini come gli altri e rivendichiamo risposte concrete. A costo di iniziare lo sciopero della fame e di morire in piazza», dichiarano ancora Giuseppe Crucitti e Anna Maria Palermo.

«Abbiamo scritto e riscritto a tutte le autorità ma siamo stati ignorati. Fanno finta di niente mentre noi siamo costretti a vivere nel degrado e nell’illegalità assoluti. Che si mettano una mano sulla coscienza e intervengano», dichiarano infine Giuseppe Crucitti e Anna Maria Palermo.

Una protesta sostenuti anche da singoli cittadini

«Siamo consapevoli di quanto la vicenda sia complessa e annosa ma è necessario trovare delle soluzioni e farlo insieme e al più presto. Bisogna silenziare la voce che si sente circolare e per la quale, qualunque rifiuto si possa buttare al rione Marconi. I residenti del quartiere sono ragionevolmente demoralizzati perchè la vivibilità nel quartiere è seriamente compromessa», ha sottolineato la cittadina reggina Rosalba Marotta.

«Il rione Marconi è diventato una zona di degenerazione sociale e urbana. Ciò va assolutamente denunciato. Lì vivono tanti cittadini che pagano le tasse e che non meritano di convivere con quel degrado. La condizione ha raggiunto livelli davvero inaccettabili», ha concluso il cittadino Michelangelo Tripodi.

L’impegno della prefettura

Durante la protesta i coniugi Crucitti sono stati ricevuti in prefettura.

«Ho ringraziato il viceprefetto Marco Oteri per averci ricevuto e ascoltato. Si è assunto l’impegno di investire il prefetto e le altre autorità competenti degli interventi necessari a garantire la sicurezza nel quartiere. Attenderemo un tempo ragionevole le risposte che oggi ci sono state promesse. In assenza di riscontri, torneremo in piazza», così i coniugi Giuseppe Crucitti e Anna Maria Palermo, accompagnati dall’avvocato Giuseppe Cotroneo.

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