lunedì,Aprile 29 2024

A San Ferdinando in azione il battello spazzamare Pelikan

Il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione ha accolto la richiesta avanzata dal sindaco Luca Gaetano

A San Ferdinando in azione il battello spazzamare Pelikan

Oggi, uno dei sei battelli spazzamare “Pelikan”, presterà servizio anche a San Ferdinando. Il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione ha accolto la richiesta avanzata dal sindaco Luca Gaetano e invierà l’imbarcazione “mangia plastica” a ripulire il litorale che bagna la cittadina. Nei giorni scorsi, il primo cittadino aveva inviato una lettera al direttore generale Salvatore Siviglia, attraverso la quale sollecitava l’intervento del “Pelikan”.

«Le pessime condizioni di balneabilità – scriveva nella sua missiva il sindaco – arrecano gravi pregiudizi alla nostra città e inducono cittadini e visitatori a esprimere con vigore e rabbia i sentimenti legati alla frustrazione indotta da acque marine torbide, untuose e maleodoranti. Abbiamo già tentato di elencare e isolare tutti quei fattori critici che, come un mix letale, colpiscono il mare di San Ferdinando e sui quali stiamo promuovendo, anche congiuntamente, tutte quelle iniziative utili a ridurre il danno per consentire all’ambiente marino di potersi rapidamente auto-rigenerare.

In tale contesto ormai cronicizzato – continuava Gaetano – apprendere dalla stampa che il battello spazzamare Pelikan si fermerà a Nicotera, trascurando la limitrofa e altrettanto problematica San Ferdinando, appare come una beffa che già sta innescando tensioni che, inevitabilmente, vengono scaricate sull’amministrazione comunale. Per quanto esposto, chiedo formalmente di valutare l’ipotesi di far compiere al battello Pelikan, già destinato al comparto Tropea – Foce del Mesima, un’ulteriore tratto di poche miglia in direzione sud, così da coprire il litorale di San Ferdinando».

Il direttore generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione ha così accolto la richiesta del sindaco di San Ferdinando e oggi il battello Pelikan ripulirà anche quel tratto di mare. «Il nostro mare è sofferente ma ha in sé la capacità di autorigenerarsi – ha concluso Gaetano -. Con un lavoro costante di riduzione del danno potremo godere serenamente della nostra principale risorsa».

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