San Lorenzo, l’Ona di Cosenza denuncia la contaminazione da amianto nell’ex fabbrica di Pipe

di Mariassunta Veneziano – Al governatore Roberto Occhiuto, al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e al direttore generale del dipartimento Ambiente Salvatore Siviglia, l’Osservatorio nazionale amianto di Cosenza denuncia con una missiva la contaminazione ambientale da amianto in località Marina del comune di San Lorenzo, nel reggino, nei pressi dell’ex fabbrica di Pipe.

In 13 pagine, con foto allegate, il presidente dell’Ona Cosenza odv, Giuseppe Infusini, ha inviato nei giorni scorsi una lettera che ha come oggetto “Segnalazione di contaminazione ambientale da amianto in località Marina del comune di San Lorenzo e di mancata esecuzione dell’ordinanza sindacale n°12 del 16. 04. 2018”. Tra i destinatari anche il commissario straordinario del Comune del Reggino, l’Asp di Reggio Calabria e il comandante del Noe dei carabinieri. Una storia lunga più di vent’anni solo in termini di atti e documenti ufficiali. È infatti al 10 novembre 2003 – come riporta Infusini – che risale la prima ordinanza «contingibile e urgente di bonifica» per un sito la cui presenza preoccupa ormai da troppo i residenti della zona. È stato uno di loro, amministratore di un condominio nelle vicinanze, a chiedere l’aiuto dell’associazione dopo le tante segnalazioni cadute nel vuoto e perché la gente del posto ha paura «essendosi registrati casi di decessi e malattie di origine sospetta».

Qualcosa, in realtà, nel tempo si è mosso, ma senza conseguenze tangibili e risolutive. Accertamenti da parte dell’Arpacal e del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri a seguito dei quali è arrivata la prima ordinanza, quella del 2003, rimasta lettera morta, seguita poi da una successiva del 16 aprile 2018. Quest’ultima «ottemperata solo parzialmente», sottolinea Infusini. Ma per spiegare bene la vicenda occorre fare un passo indietro.

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