Gioia Tauro, episodi di microcriminalità: il sindaco scrive al Prefetto

Destano preoccupazione gli episodi di attacco ai beni della pubblica amministrazione registratisi in questi giorni a Gioia Tauro. Nell’arco di due settimane infatti, si è registrata: l’ulteriore vandalizzazione del palazzetto dello sport, sito in contrada “Persicari”, già pesantemente colpito da atti di spoliazione e di danneggiamento.

Questa volta sono stati asportati una cisterna e gran parte degli impianti idrico ed elettrico; il furto di due autocarri, facenti parte di un compendio di 13 mezzi confiscati alla famiglia Gramuglia di Barrittieri ed assegnati al comune di Gioia Tauro, lo scorso 12 marzo. Il Comune li aveva allocati nei locali ex Silo, in località Pontevecchio, bene anch’esso confiscato e consegnato all’Ente.

I due fatti delittuosi, dopo essere stati denunciati alle forze dell’ordine ed alla Procura della Repubblica di Palmi, hanno spinto il sindaco Aldo Alessio a scrivere una lettera al Prefetto, con la quale ha chiesto la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, «al fine di arginare questa recrudescenza del fenomeno mafioso e delinquenziale nella città di Gioia Tauro.

Nei fatti denunciati infatti, è del tutto individuabile un attacco diretto allo Stato, una sfida alle istituzioni, una intollerabile risposta alle attività di contrasto alla delinquenza organizzata e non che le forze dell’ordine e le procure della Repubblica di Palmi e distrettuale continuamente perseguono.

Diventa, perciò, necessario un controllo più serrato del territorio che efficacemente sbarri la strada al ripetersi di questi inaccettabili delitti e restituisca fiducia dei cittadini onesti nelle Istituzioni e sulla sua efficace capacità di risposta».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google