Riapre domani il parco Ecolandia, con tante novità per grandi e piccini

Domani, per l’apertura di primavera, Ecolandia mette le ali! Quali? Quelle di Dedalo! Si tratta dell’ultima attrazione, il salto trampolino, installata da pochissimi giorni e pronta ad accogliere i visitatori che domani, dalle 10 alle 20, oltrepasseranno il cancello del Parco.

Ma non è l’unica novità. Anche i fedelissimi di Ecolandia saranno piacevolmente sorpresi di vedere il frutto del lavoro dei mesi trascorsi in cui, rimasto chiuso al pubblico, il Parco ha continuato a crescere. Ed ecco che sarà possibile sperimentare i vari percorsi avventura.

Quelli fruibili dai più grandi, come il “Ponte di Iris”, ossia il ponte tibetano e il “Salto di Hermes”, una tirolese che, aggrappati ad un cavo d’acciaio, fa scorrere velocemente dalla “Casa degli Dei”, costruzione in legno posta a guardia del terrapieno che nasconde la vista del fortino dal lato mare, fino a terra, al livello del minigolf, unico impianto nel territorio reggino, dove godersi una partita con gli amici o la famiglia.

Per i ragazzi invece, è stato pensato “Castore e Polluce”, un divertente percorso avventura attorno agli alberi, mentre per i più piccoli, un percorso avventura a loro misura, e poi l’area giochi all’ombra dei cipressi. E poi, le sapienti armonie di tubi di forme ed altezze diverse che, grazie all’interazione delle persone, possono produrre i diversi suoni dell’aria. Per chi vuole ritrovare le sensazioni dei giochi più tradizionali, ci sono i tavoli da ping pong e le freccette.

La visita alla piazza d’armi e al forte porteranno i visitatori indietro nella storia, alla scoperta di una imponente struttura architettonica di indiscutibile fascino. E, accanto, il “contemporaneo” fa da contraltare, con il teatro all’aperto che ospita “Onde”, pregevole installazione dell’artista Massimo Sirelli, colata di colore che “scorre” e si dilata sulle gradinate.

Se invece si ha voglia di mettersi alla prova e dedicarsi alla cura del proprio benessere, una tappa al “Percorso vita” è necessaria, lungo un sentiero attrezzato per il fitness posto nella parte bassa del Parco, lungo il versante che guarda allo Stretto. Ma la bellezza del Parco è anche nelle piccole cose: camminare nel verde, in un luogo non comune, o ancora correre, andare in bici e magari sedersi a contemplare il panorama dello Stretto dall’Oasi della contemplazione, il grande “Tau”, belvedere del Parco verso il mare e una vista di Reggio dall’alto. Per rifocillarsi si può andare all’Eco chiosco e approfittare dei tavoli da picnic all’ombra del cipresseto.

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