domenica,Maggio 12 2024

Chiuso centro massaggi in pieno centro a Reggio Calabria: era luogo di prostituzione di giovani cinesi

L'indagine della Guardia di Finanza ha fatto emergere come la proprietaria del centro istruiva le dipendenti e assisteva alle prestazioni, ricevendo il denaro dai clienti

Chiuso centro massaggi in pieno centro a Reggio Calabria: era luogo di prostituzione di giovani cinesi

Un centro massaggi che nascondeva un’attività di prostituzione. In pieno centro a Reggio Calabria, i finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, dopo indagini di polizia giudiziaria delegate dalla locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Dott. Giovanni Bombardieri, hanno sequestrato un centro massaggi, situato nel centro cittadino, gestito da una 43enne di nazionalità cinese.

Le indagini sono nate dall’analisi delle risultanze emerse dalle ordinarie attività di controllo economico del territorio della Compagnia Reggio Calabria e ha consentito, anche grazie a microcamere e microfoni, di accertare che la titolare del centro massaggi, situato nella centralissima via Vittorio Veneto, tollerava abitualmente la presenza di giovani ragazze cinesi, dipendenti della stessa, di cui sfruttava la prostituzione.

Nello specifico la donna istruiva le dipendenti, assisteva, in qualche caso, all’esecuzione delle prestazioni sessuali tra le dipendenti e i clienti, pubblicizzava l’attività con immagini che ritraevano le ragazze in abiti succinti e in posizioni sessualmente esplicite, contrattava con i clienti il corrispettivo e riceveva il denaro dai clienti o dalle dipendenti.

Dopo l’indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Gerardo Dominjanni, ha disposto il sequestro preventivo d’urgenza del centro massaggi ed emesso un avviso di conclusioni delle indagini preliminari per il reato di tolleranza abituale e sfruttamento della prostituzione, aggravato per aver commesso i fatti ai danni di più persone, aventi anche rapporti d’impiego.

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