venerdì,Aprile 26 2024

Video omofobo, l’avvocato dei ragazzi: «Nei confronti di Surace un’azione legale congiunta dei miei clienti e dell’Arcigay I Due Mari»

L’avvocato dei giovani: «Lesi i diritti di tutta la comunità Lgbt. Surace non ha il coraggio di prendersi le sue responsabilità»

Video omofobo, l’avvocato dei ragazzi: «Nei confronti di Surace un’azione legale congiunta dei miei clienti e dell’Arcigay I Due Mari»

La pubblicazione del video che ritrae i due ragazzi sul lungomare, effettuata sul suo canale Youtube da Luciano Surace lede, non solo i diritti dei due ragazzi, ma «anche i diritti di tutta la comunità LGBT (alla privacy, all’immagine, alla libertà di autodeterminarsi, all’onore e alla reputazione), per la cui tutela si agirà nelle sedi competenti con un’azione congiunta dei soggetti interessati dal video e dell’Associazione I due Mari Arcigay di Reggio Calabria».

Non si placa la polemica perché la risposta di Luciano Surace alle accuse di aver violato la privacy di due persone e di aver proferito parole omofobe nei suoi confronti non accenna a placarsi. A scrivere adesso è l’avvocato dei due ragazzi, Giacomo Falcone che, in una mail, ribatte punto per punto tutte le scusanti addotte da Surace.

Intanto, precisa Surace «le immagini raffigurati i due ragazzi sul lungomare di Reggio Calabria, non sono di pubblico dominio e mai lo sono state, non sono pubblicate da altri utenti, non circolano da quattro anni liberamente in rete, per come falsamente affermato da Luciano Surace, tant’è che non indica nemmeno la fonte da cui le avrebbe tratte; peraltro, i miei assistiti, ragazzi giovani e con piena cognizione del mondo dei social, ne avrebbero certamente prima scoperto l’esistenza (nel corso dei quattro anni). La realtà è che tali immagini sono state riprese verosimilmente da Luciano Surace stesso in violazione della privacy ed in assenza di alcuna autorizzazione da parte dei nostri assistiti. E anche se tali immagini fossero state di pubblico dominio, Luciano Surace non aveva di certo alcun tipo di autorizzazione a pubblicarle sul suo canale You Tube stante la presenza di frasi offensive. La circostanza, poi, che risalgano a quattro anni fa, lungi dall’attenuare la sua responsabilità, la aggrava, in quanto lo stesso ha ritenuto lecito trattenere immagini ritraenti altre persone senza il loro consenso per ben quattro anni».

Spiega ancora il legale «Nel video i due ragazzi non si scambiano “spinte effusioni” (sebbene sia del tutto normale), per come falsamente dichiarato da Luciano Surace. Quanto, poi, all’affermazione che “determinate situazioni non possono e non devono avvenire in luoghi pubblici” si precisa che la condotta dei nostri assistiti si è svolta nel pieno rispetto della legalità, nulla di “osceno”, altrimenti sarebbe stata sanzionata dall’autorità amministrativa competente. Ciò che invece non deve avvenire in luoghi pubblici, oltre che risultare “contrario all’ordine naturale della vita”, “contrario al buon costume e al decoro dei luoghi pubblici” e costituire “una malattia”, è la condotta di chi, in violazione di ogni legge, civile e penale, ritiene lecito poter riprendere immagini della vita privata di altri soggetti e pubblicarle on line, oltretutto aggiungendo frasi con evidente con contenuto diffamatorio».

Quanto all’esclusione da parte di Surace ipotesi di omofobia, l’avvocato aggiunge « “Qualcosa” di leggermente diverso è emerso dai video da lui stesso creati, diffamatori ed offensivi. E scrive pure che non si sente in “diritto di giudicare e/o condannare”, che “le frasi contenute nel video non hanno alcuna matrice di odio e di giudizio”, che “la loro scelta attiene alla inviolabile intimità”, che non vuole “suscitare giudizi contro le loro scelte”: peccato che proprio i due video pubblicati sul suo canale You Tube sono stracolme di offese, e sono stati ripresi proprio da chi ha violato l’intimità dell’altrui vita privata. È chiaro che con tali dichiarazioni successive Luciano Surace ha dimostrato soltanto di non avere neppure il coraggio di assumersi la responsabilità della propria condotta, indietreggiando già dopo i primi attacchi ricevuti, tentando di falsare la realtà e di addurre risibili argomenti.

La condotta posta in essere da Luciano Surace in danno dei nostri assistiti costituisce violazione della legge penale, essendo state le immagini riprese senza il consenso degli interessati ed in violazione della loro sfera privata, pubblicate su un canale (You Tube) accessibile a chiunque e quindi diffuse online senza il consenso degli interessati, e il cui contenuto, di chiaro tenore diffamatorio, offende l’onore e la reputazione dei soggetti ritratti».

Da qui la decisione dei due giovani, insieme all’Arcigay I due mari di Reggio Calabria di tutelarsi in sede legale.

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