Platì, nel duomo c’è la statua di S. Michele donata dal boss. Aperta indagine

Una statua di San Michele Arcangelo, considerato il protettore dei mafiosi, campeggia all’interno del Duomo di Platì. A scovarla la troupe di “Striscia la notizia” con Vittorio Brumotti. Il punto è che la statua però sembra essere stata donata da una famiglia di ’ndranghetisti, nota perché il capomafia avrebbe ordinato l’assassinio di un carabiniere.

Una visita quella di Brumotti non cominciata secondo i migliori auspici, con i giovani del paese che sfrecciano in moto, non curanti della presenza dei carabinieri che accompagnano la troupe di striscia e addirittura un’auto che quasi lo sfiora, fingendo d’investirlo.

Brumotti si reca comunque in chiesa per chiedere delucidazioni al sindaco Rosario Sergi.

Sotto la statua del santo c’è anche una targhetta che ricorda l’intitolazione da parte della famiglia dei Barbaro: il nonno ricorda i due nipoti morti in un incidente stradale.

Il sindaco spiega che da tre anni e mezzo non mette piede nella chiesa, ma l’iscrizione riporta la data del 2015, ben prima di questi tre anni. «La famiglia è di Platì, non siamo a Milano qui, ci conosciamo tutti» afferma il primo cittadino. Il nonno ha avuto diversi procedimenti penali ed è stato condannato per vari reati».

Brumotti incalza: «È stato il mandante dell’omicidio di un carabiniere?». Per il sindaco «Il fatto è stato evidenziato dalle carte processuali – e poi aggiunge che, essendo quello un luogo di culto – ed è sotto la giurisdizione della parrocchia».

I due parroci chiamati in causa danno un’altra versione dei fatti: sul posto c’era una statua della Madonna con la targa di cui sopra, dedicata ai due giovani; statua che poi é stata tolta ed il gruppo di preghiera di San Michele ha messo al suo posto la statua del Santo, il gruppo di preghiera che si riunisce il lunedì pomeriggio.

All’incalzare di Brumotti i parroci chiedono se solo perché è una famiglia di ‘ndrangheta debba essere buttata fuori, considerato che Dio è misericordioso.  

Per il giornalista la targa resta «Una dimostrazione di potere, un affronto per le forze dell’ordine e dei cittadini onesti». Dopo la segnalazione di Striscia sul caso è stata aperta un’indagine.

ECCO IL VIDEO DEL SERVIZIO https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/striscialanotizia/plati-nel-duomo-una-statua-donata-da-un-boss_F310547901202C12

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