domenica,Maggio 19 2024

Progetto IustitIA, l’intelligenza artificiale per ridurre i tempi dei contenziosi

Preziosa sinergia tra Corte d’appello, università Mediterranea e università per Stranieri. L’obiettivo è innalzare il livello di performance dell’apparato giudiziario

Progetto IustitIA, l’intelligenza artificiale per ridurre i tempi dei contenziosi

Il sapere al servizio delle istituzioni in una sinergia che prosegue quella della Corte d’appello di Reggio Calabria con l’università per stranieri, Dante alighieri e l’università Mediterranea. A tal proposito una importante mano d’aiuto può arrivare dall’intelligenza artificiale. Con l’occasione è stato annche lanciato il sito web ufficiale del prgetto: www.iustit-ia.it

A presentare l’accordo stamane, nella sede del tribunale reggino il padrone di casa, Luciano Gerardis, presidente della corte d’appello di Reggio Calabria che in premessa chiarisce «L’applicazione dell’intelligenza artificiale alla giustizia può generare un equivoco: è al servizio della uomo, non lo sostituisce, lo esalta, mette a disposizione conoscenze in modo che il magistrato possa giudicare meglio. La giustizia non cessa di essere un fatto umano e come tale deve essere gestito dall’uomo. Non potrà mai comprimere la libera determinazione del magistrato».

«Siamo molto contenti di abbracciare questa ulteriore sfida di ricerca – evidenzia Massimiliano Ferrara Direttore Dip. Giurisprudenza Economia E Scienze Umane – Già da qualche mese ci stiamo occupando delle previsioni del covid con modelli d’intelligenza artificiale ora andiamo verso questo ulteriore campo di applicazione che è la riforma sostanziale dei processi decisionali nell’ambito della giustizia. Quindi una grande sfida con la soddisfazione di portarla avanti con ragazzi e ragazze di Reggio Calabria che nell’Ateneo reggino hanno deciso di restare e investire nella loro formazione universitaria qui».

 «Un progetto pilota molta interessante – aggiunge Marcello Zimbone, rettore dell’Università Mediterranea – caratterizzato da buona originalità e utilità. Ricordiamo che  il Paese ha puntato alla riforma del settore della giustizia e, dunque a maggior velocità per raggiungere risultati in minor tempo. Oggi i sistemi esperti meglio conosciuti come sistemi tradotti dall’intelligenza artificiale possono dare una mano senza sostituirsi all’opera dell’uomo».

Per Antonino Zumbo, rettore dell’Università per stranieri «La nostra università ha un rapporto costante con gli uffici giudiziari, il tirocinio dei nostri ragazzi costituisce una parte della loro attività didattica. In questo progetto sono contento che siano state coinvolte le università poiché si tratta di un grande momento. Una via di sperimentazione proficua. Sono convinto che lo sarà a beneficio della giustizia e della comunità».

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