Le mani dei Piromalli su “Il Forno di Francesco Pio” e altre note aziende di Gioia Tauro

Sono diverse le attività commerciali poste sotto sequestro e per le quali la Dda di Reggio Calabria sta procedendo in ordine ai reati di fittizia intestazione di beni. Si tratta di aziende, alcune delle quali molto note, come ad esempio, “Il Forno di Francesco Pio”, uno tra i panifici in maggiore espansione nel territorio di Gioia Tauro, che, secondo l’accusa, sarebbe stato fittiziamente intestato a una donna (che non risulta indagata), per coprire la schermatura della reale proprietà, ossia quella di Salvatore Copelli. Reato commesso in concorso con Antonio Gerace. L’esercizio commerciale si trova sulla SS 18, proprio in prossimità della rotonda che permette di accedere verso il centro della cittadina tirrenica. Lì dove sorge l’altro panificio, gestito dagli imprenditori vittime di un danneggiamento.

Altro esercizio commerciale finito nel mirino della Dda è l’autonoleggio Mirage, ad insegna “Start&Go”, con sede a Gioia Tauro. Questa attività sarebbe stata fittiziamente intestata ad Alberto Pinto, con Girolamo Piromalli socio di fatto.

Anche il “Bar delle Rose” è finito fra le attività che si ritengono fittiziamente intestate. In questo caso, la “testa di legno”, secondo le indagini”, sarebbe stata una donna, non indagata, mentre l’attività era di fatto di Girolamo Piromalli e Agostino Cappellaccio.  

Nell’elenco delle attività risulta anche la società “Cas Wash 24h srl semplificata” che gestiva il distributore ad insegna Q8 sulla SS 18 di Gioia Tauro. In questo caso del reato contestato rispondono Maria Rita Priolo e Girolamo Piromalli proprio per la fittizia intestazione della titolarità della società.

Infine, nell’elenco figura anche la concessionaria ed autofficina “Top Gear srl”, sita a Gioia Tauro, sulla strada provinciale 1, ex concessionaria Peugeot. Tale società sarebbe stata fittiziamente intestata a Domenico Crea, mentre di fatto era socio anche Girolamo Piromalli.