“Iris”, anche Rocco Rugnetta assolto da tutte le accuse. La nota dei legali

C’è anche l’imprenditore Rocco Rugnetta fra coloro che ieri sono stati assolti dal Tribunale di Palmi nell’ambito del processo “Iris”. A segnalarlo sono gli avvocati Giuseppe Milicia e Pasquale Loiacono. Rugnetta è stato assolto sia dal reato di estorsione, sia da quello di associazione mafiosa. Restituita anche la sua azienda, la RR appalti e costruzioni.

«Non è serio commentare il merito di una decisione giudiziaria quando non se ne conoscono le motivazioni – affermano i legali – ma un punto importante già il dispositivo ci consente di sottolinearlo: la teoria dell’accusa circa l’imposizione estorsiva patita dall’impresa che realizzava l’elettrodotto Sorgente- Rizziconi 380Kw materialmente attuata da Rocco Rugnetta è stata completamente disattesa dalle prove acquisite nel processo. La formula assolutoria è nel senso della insussistenza del fatto, e cioè è stato accertato che una estorsione ai danni di Roda non si è mai verificata».

Secondo i due avvocati «la stampa nemmeno aveva dato notizia del fatto che la Corte di Cassazione due anni fa (sent. n 32391/19) aveva annullato senza rinvio il mandato di cattura eseguito nei confronti di Rocco Rugnetta, che ha avuto pertanto la fortuna di partecipare da libero al giudizio. Quella sentenza non anticipava l’assoluzione di Rugnetta, sanciva piuttosto che l’accusa aveva violato il diritto dell’indagato ad un processo giusto impedendogli la conoscenza diretta ed integrale delle prove che erano state acquisite contro di lui durante l’indagine. Un processo giusto, ad armi pari, si è potuto svolgere soltanto di fronte al Tribunale di Palmi, e l’assoluzione riportata ci sembra un epilogo coerente».

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