domenica,Giugno 16 2024

Vanessa, uccisa a 26 anni a colpi di pistola. Ricercato l’ex fidanzato. Lei diceva: «È solo geloso»

Omicidio tra la folla ieri sera ad Acitrezza, in provincia di Catania. La giovane passeggiava con gli amici. Aveva denunciato l'ex per stalking e le amiche la mettevano in guardia

Vanessa, uccisa a 26 anni a colpi di pistola. Ricercato l’ex fidanzato. Lei diceva: «È solo geloso»

L’ha seguita, mentre era a passeggio con gli amici. Poi, quando ha capito che era il momento giusto per entrare in azione, ha iniziato a sparare verso di lei, noncurante del fatto che vi fossero centinaia di altre persone intorno e avrebbe potuto provocare una strage. Ma quei proiettili hanno attinto la vittima designata: Vanessa Zappalà, 26 anni, di Trecastagni, in provincia di Catania.

Siamo sul lungomare di Acitrezza in una domenica di fine agosto. Il traffico è comprensibilmente intenso. Quella è una delle zone più in voga per la movida dell’hinterland catanese. Da Aci Castello e non solo, sono migliaia le persone che raggiungono la riviera dei Ciclopi per trascorrere anche solo una serata. Ma sono tanti anche quelli che scelgono la meta per le vacanze.

Anche Vanessa decide di passeggiare insieme ai suoi amici. È una ragazza che lavora sodo. Ha diritto, a 26 anni, di poter respirare un po’ di libertà, soprattutto dopo una storia difficile come quella che aveva vissuto.

Prima l’amore, i gesti d’affetto e quelle attenzioni tipiche dell’innamoramento. Poi le liti, la gelosia, gli scontri. Vanessa lascia il fidanzato. Lui inizia a seguirla. A tal punto da portarla a denunciarlo per stalking. Parliamo di atteggiamenti persecutori che inducono Vanessa a cambiare le sue abitudini di vita.

Ieri sera, secondo quanto ricostruito dalle testimonianze degli amici che erano con lei, è proprio quell’uomo a premere il grilletto ed uccidere Vanessa. Colpi d’arma da fuoco che non lasciano scampo alla 26enne e feriscono di striscio anche una sua amica.

Il dolore e l’angoscia corrono veloci anche fra gli amici di Vanessa. Una sua vicina di casa urla il suo dolore: «Quante volte ti mandavo messaggi “Vane stai attenta, ho paura“. Lui si appostava sotto casa nostra e tu dicevi “Tranquilla, non mi fa niente è solo geloso“».

L’uomo è ora attivamente ricercato dai carabinieri. È originario di San Giovanni La Punta ed è lì che si stanno concentrando le ricerche. La giustizia quasi certamente lo condurrà molto presto in galera. Ma intanto rimane il vuoto enorme per la morte di Vanessa. L’ennesimo femminicidio compiuto in nome di non si sa bene quale presunta onta da lavare con il sangue. Una mentalità non così lontana da quella che in questi giorni abbiamo visto solo in tv e che ci appariva così lontana. Ma che, invece, alberga ancora nelle menti più contorte che spesso abitano ad un passo da noi.

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