martedì,Maggio 14 2024

Roccella Jonica e Locri piangono Silvestro Romeo, morto oggi nell’incidente di Riace

Il 52enne è morto sul colpo dopo l'impatto con un'auto. Aveva una smisurata passione per le moto ed era molto conosciuto nella Locride. Grave il comandante della polizia locale di Roccella.

Roccella Jonica e Locri piangono Silvestro Romeo, morto oggi nell’incidente di Riace

C’è dolore e sgomento nelle cittadine di Roccella Jonica e Locri per la tragica morte di Silvestro Romeo, il brigadiere 52enne dei carabinieri deceduto questa mattina a seguito del terribile incidente avvenuto sulla SS 106 Jonica, all’altezza di Riace. Drammatico l’impatto fra le due moto, su cui viaggiavano Romeo e la moglie, Giusy Bruzzese, anch’ella deceduta nella serata di domenica dopo il ricovero d’urgenza al Gom. Sull’altra moto vi erano il comandante della polizia locale di Roccella Jonica, Alfredo Fragomeli, e una donna.

Romeo, messinese d’origine ma ormai adottato dalla cittadina di Roccella Jonica, era in servizio a Locri. Il brigadiere era conosciuto in tutta la Locride, non solo per il lavoro che svolgeva, ma anche per la sua grandissima passione per le moto. Sui social, quasi tutte le foto lo ritraggono sorridente accanto a quel mezzo su due ruote che ha rappresentato un suo compagno fedele per tanti anni. Romeo era anche un uomo molto generoso: era iscritto alla sezione Avis di Locri, dove si recava regolarmente per la donazione del sangue.

Questa mattina, purtroppo, per lui non c’è stato molto da fare. È morto sul colpo, subito dopo l’impatto con l’autovettura che sopraggiungeva dalla direzione opposta a quella verso cui viaggiava Romeo insieme ai compagni, rimasti tutti feriti.

E così, mentre le indagini dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’incidente (sebbene inizi ad apparire sempre più chiaro quanto sia successo), Roccella Jonica e Locri piangono l’improvvisa scomparsa di Silvestro.

Sui social sono numerosi i messaggi di cordoglio che ricordano Silvestro Romeo e che invitano alla preghiera per le persone rimaste ferite. Quella che doveva essere una tranquilla domenica di fine estate da passare in libertà e in completo relax, purtroppo, si è trasformata in una giornata di sangue e dolore per l’intera comunità della Locride. Ancora una volta su una strada che continua a mietere vittime con una regolarità che fa impressione. E che forse necessita, una volta per tutte, di provvedimenti anche drastici per provare quanto meno a contenere questa lunga scia di morte.

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