Reggio, vandali distruggono nella notte ambulanza della Croce Rossa

Nonostante l’immensa opera di solidarietà messa in atto dalla Croce Rossa, in particolare, in questo lungo periodo di pandemia a Reggio Calabria, qualche malvivente ha deciso di di vandalizzare, con due atti consecutivi, una delle ambulanze della Cri.

Tutto è avvenuto nella giornata di ieri quando i volontari della Cri hanno scoperto che era stato consumato un primo atto vandalico nei confronti di una delle ambulanze. «Stamattina sarei dovuta andare in Questura per fare la relativa denuncia – ci spiega la presidente Daniela Dattola – ma stanotte verso  le ore 21:30 sono stata chiamata dal ristorante “Barbecue”che lavora accanto al Comitato di Croce Rossa Italiana». Dopo aver rotto i vetri del mezzo, infatti, il delinquente che è stato ripreso dalle telecamere, ha deciso di continuare la sua opera vandalica dando fuoco al mezzo.

«Ringrazio il proprietario del ristorante “Barbecue”- dice la presidente della Cri reggina – per aver prontamente spento l’incendio e avermi subito avvisata dell’accaduto. Abbiamo dovuto spostare tutte le altre tre ambulanze per metterle in sicurezza. Sono rammaricata dell’accaduto! Un atto vile e premeditato da parte di qualcuno che non ha alcun rispetto per ciò che rappresentiamo per la città e per il bene fatto! Croce Rossa è un simbolo di pace e di inclusione, noi serviamo i vulnerabili e cerchiamo di dare risposta a chiunque abbia bisogno da sempre!».

Ma quanto accaduto mette anche in luce una grave carenza che, oggi più che mai, deve essere colmata: «Non abbiamo un posto macchine dove tenere i mezzi al coperto e quello che è accaduto ieri sera mi rattrista infinitamente. Croce Rossa Italiana merita elogi, i nostri volontari si spendono giornalmente a favore della popolazione. Una giornata triste da raccontare».

Mentre la polizia procede all’identificazione del malvivente che presumibilmente ha fatto il primo e il secondo atto vandalico, il dato che emerge da quanto accaduto è la necessita di fornire il sostegno che meritano a uomini e donne che ogni giorno, senza sosta e sfidando anche la pandemia, sono accanto alla popolazione più debole e, adesso, dopo aver fatto tanto sono loro ad aver bisogno di un piccolo sforzo.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google