venerdì,Maggio 3 2024

Processo Trash, due assoluzioni e condanne rideterminate in Appello

Assolti Torino e Saraceno. Dichiarato inammissibile l'appello di Orazio De Stefano

Processo Trash, due assoluzioni e condanne rideterminate in Appello

Due assoluzioni e pene rideterminate in Appello nell’inchiesta Trash.
I giudici di piazza Castello, infatti, hanno assolto da tutti i reati Vincenzo Torino e Andrea Saraceno difeso dagli avvocati Natale Polimeni e Manlio Morcella che, in primo grado erano stati condannati rispettivamente a 6 e 14 anni di reclusione. Pene rideterminate invece per Paolo Caponera (12 anni e 8 mesi) difeso dagli avvocati Natale Polimeni e Emanuele Genovese, Paolo Rosario De Stefano (14 anni) , Andrea Giungo (8 anni e 8 mesi) e Giuseppe Praticò (9 anni e 4 mesi).
Dichiarato inammissibile invece l’appello di Orazio De Stefano, assolto in primo grado.

L’inchiesta

Il processo è scaturito dall’indagine Trash della Squadra Mobile, sfociata l’11 maggio 2017 con cinque fermi per presunti esponenti di vertice ed affiliati di rilievo della famiglia De Stefano di Reggio Calabria, ritenuti presunti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione mafiosa e varie estorsioni aggravate dalla circostanza di aver agevolato la cosca della ‘ndrangheta reggina. L’indagine ha fatto luce sugli interessi economici e le modalità di infiltrazione nel lucroso settore imprenditoriale dello smaltimento dei rifiuti da parte della potente cosca di ‘ndrangheta dei De Stefano, egemone nella città di Reggio Calabria, sia in seno alla società a partecipazione pubblica Fata Morgana – creata dal Comune per la raccolta dei rifiuti nel comprensorio dell’A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) n. 5 e dichiarata fallita in data 10.07.2012 – sia nel settore delle società private dell’indotto ad essa collegato.

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