giovedì,Maggio 2 2024

Processo “Joy’s Seaside”, scarcerato Pasquale De Maio. Gravi le sue condizioni di salute

Il suo avvocato, definendo le condizioni carcerarie «degradanti e contrarie al senso di umanità», ha annunciato azioni legali nei confronti di chi non ha permesso che l'uomo avesse le cure necessarie

Processo “Joy’s Seaside”, scarcerato Pasquale De Maio. Gravi le sue condizioni di salute

Pasquale De Maio, alias “U Rapinu”, ritenuto il boss della Marina di Gioia Tauro ed elemento di vertice della presunta famiglia mafiosa De Maio Brandimarte, arrestato nell’aprile del 2021 dal Gip distrettuale per reati di mafia, nell’ambito dell’operazione “Joy’s Seaside”, è stato scarcerato dal Gip di Reggio Calabria Sergi. Dopo una lunga battaglia con una serie di perizie, l’avvocato Domenico Putrino ha dimostrato che le condizioni di salute del boss non erano compatibili con il regime carcerario, nonostante un collegio peritale che pur in presenza di patologie altamente invalidanti concludeva con la possibilità di cure in istituti carcerati.

Il detenuto trasferito dal Ministero al carcere di Opera perché ritenuto un centro di assistenza sanitaria di eccellenza, è giunto in condizioni scadenti e nel giro di pochi mesi per la mancanza di cure e trattamenti sanitari, le sue condizioni di salute si sono aggravate al punto da avere compromesso il suo sistema immunologico. L’avvocato Putrino ha già preannunciato al Gip che ha scarcerato un uomo ormai in condizioni critiche e che saranno intraprese azioni legali nei confronti di tutti i soggetti che anche con il comportamento omissivo hanno determinato che il De Maio non ottenesse tutte le cure di cui necessitava come da protocollo.

L’avvocato Putrino ha precisato inoltre, al giudice che lo ha scarcerato che i trattamenti e le condizioni carcerarie a cui è stato sottoposto il detenuto sono state degradanti e contrarie al senso di umanità e per questo i responsabili saranno perseguiti nelle sedi deputate.

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