Gerardis: «Nuove assunzioni cambiamento epocale. Ma sul palazzo di giustizia siamo fermi a 20 anni fa»

Il ministro della Giustizia Marta Cartabia, sabato sarà a Reggio Calabria, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario. Ad annunciarlo, il presidente della Corte d’Appello reggina Luciano Gerardis, che durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento si è soffermato su diversi punti.

Le novità di quest’anno: prime fra tutte le nuove assunzioni

In primis, sui temi, gli argomenti e le priorità dell’Anno giudiziario che sta per iniziare. «Questo è un anno molto particolare – ha esordito Gerardis – perchè è un anno che arriva dall’emergenza, ma apre le porte ad un cambiamento epocale della giustizia, con tutte le riforme che sono state messe in campo, soprattutto con le forze umane coinvolte e gli strumenti operativi attuati, per ora però questo si vede solo sul versante del personale amministrativo, perchè c’è questo nuovo ufficio per il processo, ci sono tantissime persone che stanno per arrivare. L’ufficio per il processo è composto da 16.500 persone in tutta Italia. Ci sono assunzioni assai cospicue nel personale di cancelleria e ci sono dei nuovi strumenti operativi, come appunto l’ufficio per il processo, per come ridisegnato, che sicuramente apriranno il campo ad un cambiamento di mentalità dell’organizzazione.

Su Reggio Calabria questo inciderà notevolmente, perchè in Corte d’Appello avremo 60 unità, 92 al Tribunale di Reggio, quindi questo determinerà uno strumento operativo nuovo e importante, che dovremo sapere utilizzare al meglio. Ovviamente mettendolo sempre a disposizione del magistrato che sarà sempre, esclusivamente il dominus del processo che non baderà certamente al dato numerico, ma sempre al dato qualitativo per rendere al meglio giustizia».

Il problema degli immobili

Per quanto riguarda il problema degli immobili, Gerardis ha sottolineato che questo persiste da tempo, «però il Ministero della Giustizia su questo si sta occupando sin dal luglio dell’anno scorso, attraverso un accordo che sta gestendo direttamente con l’Amministrazione comunale, per il nuovo palazzo di giustizia. Siccome i processi sono ancora molto lunghi e ancora non si vede nulla e a breve si vedrà operativamente come si potrà intervenire per chiudere al meglio questa questione, che naturalmente è pesantissima, perchè l’attuale ubicazione del tribunale di Reggio Calabria doveva essere provvisorio in realtà si sta protraendo da 20 anni ed è assolutamente un ubicazione inidonea».

Il programma dell’inaugurazione dell’anno giudiziario

«All’inaugurazione parteciperà il ministro Cartabia e credo sia il fatto più significativo di questa tornata. Noi abbiamo sempre lamentato di essere in un cono d’ombra e la scarsa attenzione che avevamo, il fatto che nessuno ci dava attenzione. È la prima volta che un ministro della Giustizia partecipa a Reggio Calabria all’inaugurazione dell’anno giudiziario, ed è un fatto di assoluta rilevanza, segnando un gesto di attenzione e vicinanza della ministra e io sono molto grato per questo. Per il Consiglio superiore della magistratura parteciperà il consigliere Sebastiano Ardita. La cerimonia è molto ristretta perchè il Covid ci impone delle restrizioni notevoli, tuttavia la faremo alla Scuola allievi perchè è l’unica che garantisce gli spazi sufficienti per poter portare almeno 100 invitati.

Avremo la diretta Rai in streaming su You Tube e sul sito del Ministero della Giustizia accessibile a tutti, proprio per la presenza della ministra che darà lustro alla cerimonia. Il giorno precedente faremo come sempre la nostra preinaugurazione aperta alla città, dando voce a chi non può averla il giorno dell’inaugurazione e cerchiamo di capire come la giustizia viene vissuta dai cittadini. Questo è lo scopo della preinaugurazione.

Quest’anno lo faremo con le associazioni di volontariato, a cui daremo la parola. Abbiamo raggruppato le associazioni in tre gruppi e sulla piattaforma Teams si potrà seguire l’incontro, dalle 15 di venerdì. Ci saranno tre introduzioni tematiche, cui faranno seguito altre brevi introduzioni di due colleghi, Maria Teresa Gentile, del Tribunale di Palmi, che si occupa di tutele, curatele e problemi della persona e della famiglia, e Roberto Di Palma, procuratore dei minori che oltre ad essere attivo sul terreno dei diritti dei minori è anche il presidente della sezione reggina dell’Associazione nazionale magistrati».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google