giovedì,Maggio 2 2024

Migranti, Lucano: «Ci sono altri gradi di giudizio ma non ho fiducia nella giustizia»

L'intervento dell'ex sindaco di Riace all'evento organizzato dal segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, per il presidente dell'organizzazione Baobab Experience Andrea Costa, imputato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina

Migranti, Lucano: «Ci sono altri gradi di giudizio ma non ho fiducia nella giustizia»

«Sono stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi. Ci sono gli altri gradi di giudizio, ma non ho fiducia. È un luogo comune dire di aver fiducia nella giustizia, è un atteggiamento ruffiano». Così l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, in collegamento con l’evento organizzato in serata a Roma dal segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, per il presidente dell’organizzazione Baobab Experience Andrea Costa, imputato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina per aver comprato i biglietti d’autobus Roma-Genova a 9 migranti.

«Io l’abuso d’ufficio l’ho fatto e lo rifarei: per non incorrere in questo reato avrei dovuto cacciare gli immigrati dopo 6 mesi dalle case», ha detto Lucano citando uno dei reati per cui è stato condannato in primo grado. «Ho fatto anche l’associazione a delinquere: con il vescovo Bregantini e con tutti quelli che hanno immaginato un altro mondo possibile, e non si rassegnano al prevalere di politiche di disumanità, discriminazione, disuguaglianza, razzismo».

«Al presidente di Baobab Andrea Costa, all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano e a tutte le persone che si impegnano come volontari per i migranti, le istituzioni con un filo di vergogna avrebbero dovuto dire grazie, per aver fatto un’opera di supplenza di fronte a un’assenza drammatica della politica». Così il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, all’evento organizzato a Roma per il presidente dell’organizzazione Baobab, imputato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
«A partire da questo processo assurdo e insensato, deve riprendere con più forza il lavoro per un’altra politica sull’immigrazione, che non poggi sull’emergenza e sulla paura», ha detto Fratoianni.

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