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Lamezia, traffico illecito di rifiuti nel campo rom di Scordovillo: chiesto il rinvio a giudizio per 37 imputati

L'inchiesta aveva consentito di documentare la gestione illecita di rottami ferrosi attraverso l'irregolare impiego di formulari. Quattro le società coinvolte, l'indagine si allarga

Lamezia, traffico illecito di rifiuti nel campo rom di Scordovillo: chiesto il rinvio a giudizio per 37 imputati

di Luana Costa – Dovranno comparire il prossimo 28 giugno dinnanzi al gup del Tribunale di Catanzaro i 33 imputati per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito del procedimento scaturito dall’inchiesta istruita dalla Dda su un presunto traffico illecito di rifiuti all’interno del campo rom di località Scordovillo a Lamezia Terme. Tutti rispondono a vario titolo di organizzazione di traffico illecito di rifiuti, di furto aggravato e violazione di sigilli.

L’inchiesta

L’inchiesta scattata all’alba del 18 giugno scorso e messa a segno dai carabinieri del comando provinciale di Catanzaro aveva consentito, infatti, di acquisire elementi volti a documentare l’esistenza, all’interno del campo Rom, di una vera e propria realtà imprenditoriale che, in violazione delle norme di settore, era dedita alla raccolta e al trasporto di rifiuti verso ditte specializzate nella preparazione e riciclo di rottami ferrosi che, a loro volta, ricevevano illecitamente i carichi conferiti.

Complessivamente sono 33 gli imputati per i quali la Procura di Catanzaro ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio e 4 le imprese. Nello specifico, si tratta di:

  1. Liberato Acanfora
  2. Enzo Amato
  3. Tonino Amato
  4. Massimo Berlangieri
  5. Anello Berlingeri
  6. Enzo Berlingeri
  7. Antonio Berlingeri
  8. Damiano Berlingieri (cl. 76)
  9. Damiano Berlingieri (cl. 77)
  10. Luigi Berlingieri
  11. Massimo Berlingieri
  12. Alessandro Bevilacqua
  13. Cosimo Bevilacqua
  14. Damiano Bevilacqua (cl. 90)
  15. Damiano Bevilacqua (cl. 87)
  16. Damiano Bevilacqua (cl. 77)
  17. Enzo Bevilacqua
  18. Giosuele Bevilacqua
  19. Luciano Carmelo Bevilacqua
  20. Mario Bevilacqua
  21. Massimo Bevilacqua
  22. Tonino Bevilacqua
  23. Lucio Fabiano
  24. Orazio La Torre
  25. Aldo Sgromo
  26. Concetta Silipo
  27. Raffaella Silipo
  28. Antonio Bevilacqua
  29. Marco Berlingieri
  30. Cosimo Bevilacqua
  31. Massimo Bevilacqua
  32. Rinaldo Bevilacqua
  33. Salvatore Fazio

Le società

  1. Da Ar Berlingieri
  2. Ingrosso Rottami Metallici e Ferrosi di Luciano Silipo
  3. Lamezia Eco Power
  4. Eco Futuro

Le accuse

La principale accusa risiede nella gestione abusiva dei rifiuti che sarebbe consistita nel ridurre i costi aziendali per procedere allo smaltimento degli stock di rifiuti attraverso l’apposita costituzione di società o l’utilizzo di altre già costituite ma con procedure scorrette, ad esempio, l’irregolare impiego dei formulari. L’inchiesta si è ulteriormente allargata, rispetto ai 29 indagati originari adesso quelli per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio sono 33 oltre a 4 società.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Nunzio Raimondi, Giuseppe Notarianni, Domenico Villella, Paola Bilotti, Pietro Chiodo, Massimo Sereno, Roberto Sorrenti, Giuseppe Zofrea, Massimiliano Carnovale e Mario Murone, Leopoldo Marchese, Giuseppe Fonte, Valerio Murgano e Giuseppe Vetrano. 

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