Sisma dello Stretto, Curcio: «Ci sono criticità, ma il sistema funziona»

«Il bilancio di un’esercitazione è sempre positivo. Serve, tuttavia, che ci sia un’azione di sistema affinché sia fruttuoso oltre che positivo. Si continua a lavorare nel segno di ciò che va e si migliora ciò che non va, stimolando il sistema a fare sempre meglio».

A dichiararlo è il capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, con riferimento all’esercitazione Sisma dello Stretto svoltasi a Reggio e Messina durante questo week end.

Grande coinvolgimento e partecipazione

«Ho trovato un sistema davvero molto attivo. Ho registrato un grande spirito di collaborazione e un desiderio sincero di ragionare insieme e trovare soluzioni operative alle criticità che questa terra, come altre nel nostro Paese, ci pone.

Siamo tutti consapevoli del valore dell’integrazione e della sinergia che fanno la forza, specie in situazioni come quelle che abbiamo simulato e che rappresentano un dramma sul territorio», ha spiegato Fabrizio Curcio.

Rilevare le criticità per migliorare

«Siamo altresì consapevoli delle problematiche esistenti e c’è la voglia di continuare a lavorare.

Il tema principale resta quello delle infrastrutture ma ce ne sono altri come le telecomunicazioni, l’evacuazione medica e altri servizi che non sono materia soltanto di diretta competenza della Protezione Civile.

Noi certamente li metteremo a disposizione per dare il nostro contributo a un percorso più ampi», ha spiegato ancora Fabrizio Curcio.

I tema centrale delle infrastrutture

«Elaboreremo una valutazione completa più avanti, ma certamente le infrastrutture restano un tema chiave per assicurare lo spostamento e in transito delle colonne mobili come quella arrivata al porto di Reggio Calabria e il collegamento tra le strutture di coordinamento.

Unitamente alle altre criticità, certamente le infrastrutture ci impegnano, anche se non direttamente per la loro realizzazione, in un ragionamento sulla ricerca di soluzioni alternative. Almeno nell’attesa che la situazione sia potenziata e migliorata da chi di competenza.

Questa è una sfida che attende tutti i territori», ha concluso il capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

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