Inchiesta Mala pigna, la Corte di Cassazione: Giovanni Delfino non ha agevolato la ’ndrangheta

Secondo annullamento con rinvio della Cassazione per Giovanni Delfino classe 93. La Corte di Cassazione ha deciso, per la seconda volta, che le contestazione mosse all’imputato non possono dirsi aggravate dalle modalità o agevolazione mafiosa.

Pertanto, né il rapporto di familiarità di Delfino con altri indagati coinvolti nelle vicende giudiziarie al vaglio dell’autorità giudiziaria, né l’aver realizzato una societàper il commercio di rifiuti e materiali ferrosi, possono essere considerati elementi dai quali ricavarsi il necessario rapporto fra le attività economiche e l’associazione che dalle stesse si ritiene essere stata agevolata. Continua a leggere su LaCnews24.it

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