sabato,Aprile 27 2024

Madalina Pavlov, a più di dieci anni dalla morte si indaga ancora

I disperati appelli della madre che non si arrende alla mancanza di verità e giustizia

Madalina Pavlov, a più di dieci anni dalla morte si indaga ancora

Sono passati più di dieci anni dalla morte di Madalina Pavlov. Una storia sulla quale i riflettori non si spegneranno. I lettori ricorderanno che Madalina era stata trovata morta ai piedi di un palazzo con cui apparentemente non aveva alcun legame, in via Buozzi a Reggio Calabria, la sera del 21 settembre 2012.

C’è un motivo perchè l’ex procuratore generale Federico Cafiero De Raho, quando era nella città dello Stretto, ricevendo la madre, la signora Agafia Gabriella Cutulencu, aveva parlato di omicidio. Madalina dal palazzo non è caduta volontariamente. Così come è anche molto improbabile che qualcuno l’abbia spinta a buttarsi.

Per questo motivo le indagini su questo decesso non sono chiuse, nonostante siano passati più di dieci anni dalla morte della ventunenne, romena di nascita ma reggina d’adozione, amata e benvoluta a Reggio, dove faceva volontariato e coltivava i suoi sogni.

Sulla vicenda dal 2016 indaga un gruppo di esperti specializzato, si tratta del Cat (Crime analyst team) composto da Mary Petrillo, psicologa e criminologa, coordinatrice nazionale, Rossana Putignano, psicoterapeuta, responsabile divisione Sud e Aida Francomacaro, psicoterapeuta esperta in psicologia forense, insieme agli avvocati Giuseppe Gentile per la madre e Antonio Lascala (legale del padre di Madalina, Ionel Pavlov).

La madre chiede giustizia dai social

La disperazione ha pervaso più di una volta Gabriella, madre di Madalina, da qualche anno tornata nella sua terra d’origine, lasciando Reggio, città dove da giovane era emigrata in cerca di lavoro e che invece le ha portato via uno dei suoi tesori, la giovane figlia. La distanza dall’Italia probabilmente aumenta nella donna il senso di impotenza di fronte a una morte di cui più d’uno a Reggio sa molto di più di quanto è emerso. E così Gabriella sfoga sui social la sua disperazione.

Gli investigatori

E proprio su questo fronte hanno operato gli investigatori che non si sono mai fermati. Le indagini continuano su figure che non sono state adeguatamente scandagliate. Il legale della difesa, avvocato Giuseppe Gentile ha avuto un colloquio con il pm Cappelleri sugli sviluppi del caso «Che ancora non è chiuso – specifica l’avvocato – poiché si attende l’esito di ulteriori indagini dell’ufficio della Procura che la difesa aveva richiesto». Poi con riferimento al lavoro col Cat: «Stiamo analizzando la documentazione per valutare nuovi profili».

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