Caos Dermatologia al Gom, i legali di Giovanna Malara: «Ragioni di economia processuale alla base della rinuncia dell’interrogatorio»

Riceviamo e pubblichiamo dagli avvocati difensori – Aurora Notarianni e Oreste G.M. Romeo – della dott.ssa Giovanna Malara:

«In relazione alla Vs. pubblicazione di sabato 17 giugno c. a. riguardante la UOC Dermatologia e Venereologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, ed a beneficio di un esaustivo ed inappuntabile servizio di informazione, nell’interesse della dott.ssa Giovanna Malara si precisa quanto segue:
1) l’interrogatorio era stato richiesto proprio dalla primaria di Dermatologia, con una prima memoria inoltrata al Pubblico Ministero il 19 aprile 2023;
2) nelle more, la conclusione di una risolutiva indagine difensiva, prontamente portata all’attenzione del Pubblico Ministero a corredo di una seconda memoria depositata il 16 maggio scorso, ha determinato il venire meno della utilità dell’interrogatorio della professionista;
3) ragioni di economia processuale e di intuibile speditezza sono, dunque, le uniche motivazioni sottese alla formalizzazione, avvenuta lo scorso 6 giugno, della rinuncia all’interrogatorio in precedenza richiesto;
4) alle stesse acquisizioni probatorie messe a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria è saldamente ancorata anche l’avvenuta impugnazione del licenziamento senza preavviso pervicacemente inseguito dalla attuale gestione commissariale GOM a danno di una eccellenza nazionale della Dermatologia, qual è la dottoressa Giovanna Malara.
Questo è quanto, allo stato, si reputa di potere rendere esplicito senza scalfire il rispetto della riservatezza che deve assistere l’azione dell’Autorità Giudiziaria».

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