Processo morte Pino Anfuso, il 22 giugno il dispositivo

Si avvia alla conclusione il processo per la morte del cineoperatore della Rai Pino Anfuso, al tribunale di Reggio Calabria. Le udienze, in queste settimane, si sono svolte secondo la calendarizzazione fissata.

Le attività

L’ultima udienza si è svolta lo scorso giovedì. Nel corso della stessa hanno discusso gli ultimi tre difensori. A conclusione il rinvio è stato fissato al prossimo 22 giugno per le repliche del pubblico ministero e il dispositivo. Scongiurata così la prescrizione del processo.

Il caso

Anfuso moriva a fine maggio del 2015 a causa di complicazioni per una frattura alla tibia. Sotto accusa la dose troppo bassa di un anticoagulante che avrebbe provocato l’embolia polmonare e la morte. Il processo è in corso per accertare eventuali responsabilità di medici dell’ospedale San Martino di Genova e dell’allora azienda “Bianchi Melacino Morelli” di Reggio Calabria nel decesso del giornalista. Per gli imputati l’accusa è di omicidio colposo. Al giornalista i medici avevano prescritto dell’eparina per evitare trombosi ed embolia. Secondo le indagini però la quantità del farmaco, troppo bassa, non era stata sufficiente. Da qui il decesso avvenuto il 28 maggio all’ospedale di Reggio Calabria.

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