Migranti a Reggio, un bambino non sopravvive al mare: viaggiava con la madre

La tragedia nella disperazione, questa mattina al porto di Reggio Calabria. Con la madre è sbarcato un bambino di 4 anni non sopravvissuto al mare, di nazionalità subsahariana (presumibilmente Nigeriana). La sua salma, recuperata al largo di Lampedusa in seguito al naufragio di una imbarcazione, è adesso al vaglio delle autorità. La madre è arrivata questa mattinata nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Dattilo della Guardia costiera.

Il bimbo si trovava con la madre per la quale la Prefettura ha chiesto, immediatamente, l’assistenza psicologica. Non si conoscono, al momento, altri dettagli sulle cause del decesso ma solo che la donna e il bambino facevano parte del gruppo di migranti non provenienti da Lampedusa ma soccorsi in mare. La polizia di Stato, che sta eseguendo i controlli, ha avvertito l’autorità giudiziaria.

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