Pentidattilo soffocata tra le fiamme, ora a far paura è il Parco – FOTO

Non hanno lasciato scampo nemmeno nella giornata di sabato le fiamme nell’Area Grecanica. Un fine settimana difficile, sotto ogni punto di vista, che ha messo a dura prova la macchina dei soccorsi che lavora senza sosta dall‘incendio di Capo D’Armi, nella notte tra mercoledì e giovedì scorso.

Continuano le evacuazioni

Carabinieri e Vigili del Fuoco hanno iniziato ad evacuare intorno alle 15 di ieri pomeriggio le famiglie dalle proprie case nel paese di Chorio, frazione del comune di San Lorenzo. Circa 20 famiglie sono state allontanate per motivi di sicurezza nella piazza principale del paese per qualche ora.

Al lavoro assieme ai Vigili del Fuoco, nelle attività di spegnimento hanno lavorato azienda Calabria verde, le associazioni di Protezione Civile, un Canadair ed un elicottero che, in una corsa contro il tempo, sono riusciti a contenere il fuoco salvando le case dalle fiamme. In alcune frazioni del Comune la corrente elettrica è mancata per diverse ore.

Scia di fumo visibile dallo spazio

Le esalazioni tossiche dovute ai fumi degli incendi hanno causato lievi malori, specialmente nella popolazione più anziana e residente a ridosso delle aree incendiate. Una densa coltre di fumo si è alzata sull’Area Grecanica, spingendosi per chilometri verso il mare ed oscurando il cielo nel pomeriggio. Da Capo D’Armi a Melito Porto Salvo, a causa dell’aria prevalentemente ferma, le strade sono state invase da una sottile nebbia.

La scia di fumo è stata ripresa chiaramente anche dai satelliti meteorologici nello spazio.

Nuovo fronte pericoloso

In queste ore un nuovo incendio rischia di fare seri danni al patrimonio boschivo aspromontano. I soccorsi si stanno concentrando infatti nelle aree interne di Motta San Giovanni, vicinissimo ai boschi del Parco Nazionale D’Aspromonte.