venerdì,Maggio 3 2024

Reggio, scoppia il caos per la cessazione del reddito di cittadinanza

Uffici comunali del settore welfare presi d'assalto dai percettori che non avranno più diritto e che chiedono di essere presi in carica dai servizi sociali

Reggio, scoppia il caos per la cessazione del reddito di cittadinanza

Il 2023 è l’anno che segna l’addio al Reddito di cittadinanza. A chiarirlo è la legge di bilancio 2023 n. 197 2022: già dal 1° agosto 2023 alcuni nuclei familiari cessino di percepire il contributo economico rdc. Due sono le tipologie di casi: da un lato famiglie con componenti  disabili o minori o over 60, con ISEE fino a 9360 euro annui che continueranno fino alla fine anno a percepire il rdc e, da gennaio 2024, potranno fare richiesta di assegno di inclusione di durata 18 mesi,  rinnovabili.
Diverso è il caso delle famiglie composte solo da soggetti “occupabili” che possono lavorare  (tra i 18 e i 59 anni ) con  Isee fino a 6000 euro annui. Per loro il 31 luglio 2023 cesserà il Rdc e,  se non già prese in carico  dai servizi sociali in percorsi di formazione o orientamento, dovranno richiedere il Supporto formazione e lavoro (art 12 DL 48 2023) con durata massima 12 mesi.

Il caos agli uffici welfare

Il 31 luglio si avvicina e, già da ieri, decine e decine di persone hanno affollato gli uffici del settore Welfare del Comune reggino. Dall‘Inps è arrivato il testo di un messaggio ai beneficiari del rdc “Domanda di rcd sospesa come previsto dall’articolo 13 del DL 48/2023, conv. Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali”. Comunicazione che ha scatenato grande allarme, gettando nello sconforto tanti nuclei familiari, tanto che già da ieri, in tanti, erano in attesa dietro la porta dell’ufficio dei servizi sociali, in attesa di essere adottati e presi in carico per non perdere il beneficio. Una decisione di certo aggraverà il lavoro degli assistenti sociali e non solo del Comune di Reggio ma di tanti comuni.

Le indicazioni

Dal Comune arrivano le indicazioni. Perchè ci sono requisiti che necessitano, linee guida da rispettare. «I servizi sociali territoriali, di concerto con il Centro dell’Impiego, nei prossimi giorni provvederanno ad avviare e consolidare le buone prassi adeguandosi alla nuova normativa, in attesa di recepire, da parte del Ministero competente tutti gli strumenti aggiornati ed adeguati da parte del Ministero competente, per poter provvedere entro la data del 31 Ottobre alla finalizzazione delle procedura. Pertanto si comunica ai soggetti interessati che in data 4 Agosto 2023 verranno date apposite informazioni in merito alle procedure di cui sopra. Si comunica, altresì, che la convocazione dei beneficiari da parte dei Centri per l’impiego e dei Comuni, singoli o associati, potrà essere effettuata: tramite la Piattaforma digitale dedicata ai beneficiari dell’assegno di inclusione; con mezzi informali, quali messaggistica telefonica o posta elettronica, utilizzando i contatti forniti dai beneficiari, secondo modalità definite con accordo in sede di Conferenza unificata. Nessun’altra modalità, diversa da quanto indicato sopra, sarà presa in considerazione e/o agita dalla scrivente Amministrazione».

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