mercoledì,Maggio 1 2024

Reggio, nel carcere di Arghillà ennesima aggressione ai danni di un agente

La denuncia del sindacato Uspp: «Si spera in interventi urgenti dagli uffici superiori magari con un urgentissimo sfollamento di popolazione detenuta»

Reggio, nel carcere di Arghillà ennesima aggressione ai danni di un agente

«Nel Primo pomeriggio della giornata del 3 agosto, è avvenuta l’ennesima aggressione ad un’Agente di Polizia Penitenziaria in servizio nel reparto Apollo, riportando ben 15 giorni di prognosi dopo essere stato visitato e refertato presso il nosocomio cittadino. La suindicata, chiamata dagli esperti evento critico all’interno degli Istituti Penitenziari, per la regolarità e continuità in cui avviene, la parolina “evento critico” sta perdendo di valore poiché trattasi della quarta aggressione in sette giorni.

Nello specifico, pur non conoscendo le motivazioni, il detenuto si scagliava contro il Collega, dopo l’apertura del cancello per far sì che quest’ultimo si recasse al cortile passeggi colpendolo con numerosi calci e pugni. Questo fa significare l’assenza di motivazioni logistiche, sicurezza o come di solito avviene o si giustifica essendo soggetti psichiatrici, nessuna di queste è stata la causa.

Pertanto il sindacato USPP, tramite il proprio delegato locale Antonio Bruno, chiede al Provveditorato di Catanzaro, al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma, per quanto tempo ancora il personale deve subire queste aggressioni fisiche per non parlare di quelle verbali? Si spera in interventi urgenti dai Superiori Uffici, magari con un urgentissimo sfollamento di popolazione detenuta, in quanto è risaputo in che condizioni versa l’Istituto di Arghillà».

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