sabato,Aprile 27 2024

Oppido, cade la sospensione per il sindaco Bruno Barillaro

Era stato posto agli arresti domiciliari a seguito dell'inchiesta Aeternum

Oppido, cade la sospensione per il sindaco Bruno Barillaro

Bruno Barillaro, sindaco di Oppido Mamertina, torna a sedere sullo scranno lasciato vacante lo scorso 15 settembre, quando a seguito dell’inchiesta “Aeternum” era stato posto agli arresti domiciliari, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, per presunti illeciti che gli sono stati contestati nella veste di dipendente dell’Asp di Reggio Calabria. «Sebbene i fatti a me addebitati non avessero alcuna inerenza col mio ufficio di sindaco del Comune di Oppido Mamertina – ha dichiarato Barillaro – in attuazione della legislazione in merito vigente sono stato sospeso da tale carica elettiva per tutta la durata della misura cautelare. Ho così dovuto patire una duplice afflizione, consistita, oltre che nella restrizione della mia libertà personale, nella inibizione alla ulteriore prestazione del mio servizio in favore della collettività oppidese.

Da allora ho atteso l’ulteriore corso della giustizia nella strenua convinzione che, facendo valere le mie difese, e grazie alla loro valutazione da parte della magistratura – nella cui azione ho sempre continuato a riporre la massima fiducia – sarei riuscito a chiarire la mia posizione». Lo scorso 6 ottobre, il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha annullato quasi per intero l’ordinanza cautelare emessa a carico del sindaco, rimettendolo in libertà e «sostituendo la misura restrittiva applicata con altra, comportante la temporanea interdizione dallo svolgimento della mia attività lavorativa presso l’Asp. Debbo rendere merito – ha aggiunto il sindaco di Oppido – dell’ottimo risultato processuale raggiunto al mio difensore, l’avv. Antonino Freno, e al consulente tecnico. Antonio Miriello, grazie ai quali già in fase cautelare l’accusa a mio carico è stata estremamente ridimensionata. Sono convinto che nel prosieguo del procedimento penale le mie ragioni difensive potranno essere ulteriormente recepite dall’Autorità Giudiziaria.

Nel frattempo, attesa la cessazione della misura cautelare sono stato automaticamente reintegrato nella mia funzione di massimo rappresentante della municipalità oppidese, che riprendo a svolgere compiaciuto di essere ritornato celermente alla guida della città in un momento nel quale stanno per concretizzarsi tante progettualità, la cui attuazione è fondamentale per il rilancio della nostra Oppido. Durante la mia assenza, l’Amministrazione comunale da me presieduta ha continuato a operare, nel solco da me tracciato, con strenua fermezza, e oggi tantissimi cittadini mi stanno manifestando personale vicinanza e fiducioso apprezzamento per la mia attività politico-istituzionale.

Di questi concreti segnali di solidarietà – ha concluso – sono estremamente grato, ed è anche in forza degli stessi che esco fortificato dalla terribile esperienza umana che ho vissuto, e munito, al fine dell’espletamento del mio mandato, di nuovi stimoli, che intendo mettere immediatamente a frutto moltiplicando il mio impegno per garantire continuità all’azione amministrativa già proficuamente intrapresa, e raggiungere sempre maggiori risultati a beneficio della splendida comunità che mi onoro di rappresentare».

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