Brancaleone, le Iene braccano il santone Amatulli: «Bimbo morto dopo le sue cure miracolose»

di Elisa Barresi e Silvio Cacciatore – Come abbiamo anticipato nelle scorse settimane dalle colonne del Reggino, ieri sera è andato in onda il servizio della trasmissione di Italia1 Le Iene che, sulle tracce del falso pastore evangelico Roberto Amatulli, giorno 20 ottobre sono arrivate a Brancaleone, nel reggino a cavallo tra l’Area Grecanica e quella locridea.

Le Iene aggredite al campo Rom

Dopo le testimonianze, e in particolare il racconto dei genitori di una accolita del Santone ed ex parrucchiere barese che, per seguirlo, avrebbe addirittura abbandonato i propri figli minorenni. Le immagini delle Iene mostrano il buio del campo Rom di Brancaleone. Il posto dove Roberto Amatulli da qualche tempo si è stabilito sotto la protezione di numerosi seguaci che vivono all’interno del campo.

Una volta manifestata la loro presenza sul posto, il servizio mostra una vera e propria aggressione squadrista di un folto gruppo di persone. Tutte fomentate a quanto pare dallo stesso Amatulli per allontanarli, non prima di aver ottenuto le telecamere con le registrazioni effettuate.

Fortunatamente, pochi istanti dopo, l’intervento dei carabinieri – chiamati ironia della sorte proprio da Amatulli, dichiarando falsamente di rischiare di venire sequestrato dai giornalisti Mediaset – ha placato immediatamente gli animi e tratto in salvo la troupe televisiva.

Chi è Roberto Amatulli?

Da qualche mese ha fatto breccia tra gli abitanti del campo Rom di Brancaleone e non solo, un “pastore”. Una sorta di Santone, secondo quanto raccontato da alcuni cittadini di Brancaleone sia al Reggino che alla trasmissione delle Iene, che pare racconti di riuscire a curare ogni male scacciando il demonio e le energie negative, e consigliando altresì di non sottoporsi a “terapie inutili” perché tanto di lì a breve la risposta del Signore arriverà e porterà la salvezza.

Originario di Bari, si professa pastore della Chiesa Evangelica pugliese, dal cui consiglio però pare sia stato sconfessato. Ben noto sul web, dove alcuni video in cui spettacolarizza miracoli ed esorcismi sono diventati virali tra alcune pagine e profili satirici. Nei suoi video dispensa benedizioni e “miracoli nel nome di Gesù”, appunto, come raccontato dai preoccupati cittadini di Brancaleone.

Tra le migliaia di contenuti presenti su facebook, YouTube e TikTok, tutti accompagnati da un numero spropositato di reazioni, condivisioni e commenti. Ne spiccano alcuni capaci di mostrarci le “abilità” professate da questo personaggio. Video in cui non si risparmia, tra l’altro, dal distruggere statue raffiguranti Madonne e Santi. Iconografia inutile dal momento che “Dio è vivo” e a quanto vuol fare intendere vive attraverso la sua opera.

I “miracoli” e l’antiscienza

A essere “vittime” inconsapevoli di questi trattamenti – da cui anche l’Unione delle Chiese Evangeliche pare abbia preso le distanze, disconoscendolo, secondo quanto riportato dalla testata online pugliese – sono purtroppo anche i bambini. Un video ne vede proprio uno protagonista, seduto a gambe nude su una sedia e con le stesse allungate su di un altra. Il bambino, pare, soffra del problema di avere l’arto inferiore più corto di qualche centimetro rispetto all’altro. Nel video, tutt’attorno, la famiglia prega con Amatulli intento a tirare la gamba con le mani sulle caviglie. Mostrando il risultato del suo ‘miracolo” in diretta.

In un altro video dialoga in videochiamata con un ragazzo un po’ più grande, raccontando che lo stesso era pronto a morire per una leucemia fulminante, almeno fino alla sua visita in ospedale la mattina, dove il Santone dice di aver tolto dal suo corpo l’energia negativa che lo opprimeva.

«Non era una patologia – si sente affermare nel video da Amatulli – ma era uno spirito di infermità, sopra di lui, che lo teneva angosciato e paralizzato». La sera stessa, a sua detta, il ragazzo era completamente guarito. La scienza e la medicina, quindi, sarebbero inutili se ci si affida al Signore. Amatulli, infatti, secondo quanto si può ascoltare e leggere sui social, sostiene che Dio sia la cura di tutti i mali, sconsigliando ai suoi adepti di affidarsi alla medicina tradizionale in attesa del miracolo che dovrebbe avvenire.

Ma la storia più straziante è, sicuramente, quella di un bambino ricoverato all’ospedale di Catania – e nipote di una delle famiglie stanziate al campo Rom – che, dopo essere stato visitato dal Santone, secondo quanto lo stesso ha raccontato in alcuni video, sarebbe guarito da ogni male. Il bambino, invece, secondo quanto raccontato dalle Iene, ha lasciato questa terra nei giorni scorsi.

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