‘Ndrangheta, attesa per la sentenza del maxi processo Rinascita Scott

Ci siamo. Sono passati quasi 4 anni da quando, il 19 dicembre 2019, scattò la maxi operazione Rinascita Scott con centinaia di arresti e migliaia di uomini e donne delle forze dell’ordine impegnati a dare esecuzione alle ordinanze scaturite dalla monumentale indagine anti ‘ndrangheta della Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri, attualmente a capo della Procura di Napoli. Eppure, oggi dovrebbe esserci anche lui nell’aula bunker di Lamezia per ascoltare il pronunciamento dei giudici del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti dei 338 imputati (su 343) giudicati con rito ordinario.

È stato proprio il magistrato anti mafia più famoso d’Italia a pronunciare lo scorso 7 giugno, dopo 3 anni di udienze, le richieste di condanna per gli imputati alla sbarra, affiancato dal suo pool (i pm Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci e Andrea Mancuso). Alle 10 dovrebbe iniziare la lettura del lungo dispositivo, ma non è escluso che il rito conclusivo del giudizio di primo grado inizi con un paio d’ore di ritardo per consentire il contestuale collegamento in video conferenza di tutti gli imputati che sono sottoposti a misure cautelari.

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