Mammasantissima, la strage di via dei Georgofili smentisce l’alibi di Messina Denaro sul piccolo Di Matteo
Dopo l’arresto, l’ex latitante proverà a scaricare la colpa della morte del dodicenne su Giovanni Brusca, ma il gip lo inchioda
Di Marco Cribari – La prima puntata di Mammasantissima accende un riflettore sulla triste vicenda dall’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo. Era cominciata a novembre del 1993, con il rapimento del ragazzino, all’epoca dodicenne.
Diverse inchieste hanno poi accertato come l’obiettivo dei killer fosse quello di indurre il papà del rapito, Santino Di Matteo, a interrompere il suo percorso da collaboratore di giustizia. Tentativo fallito, ma con conseguenze irreparabili: dopo circa venticinque mesi di prigionia, infatti, suo figlio fu strangolato e poi sciolto nell’acido. Messina Denaro è stato ritenuto uno dei mandanti di quell’orribile delitto, unitamente a Leoluca Bagarella, Giuseppe Graviano e Giovanni Brusca.
Continua a leggere su LaCNews24.it.