Reggio, il polo di prossimità a Pellaro: oggi la consegna dei lavori

Saranno consegnati nel pomeriggio di oggi i lavori per la realizzazione di un polo di prossimità nel quartiere Pellaro, periferia sud di Reggio Calabria. Lavori che consisteranno sostanzialmente nel recupero dello storico palazzo dell’ex municipio fortemente degradato e, da qualche tempo, in parte anche inagibile.

Completato l’iter di aggiudicazione dei lavori a seguito della gara indetta lo scorso novembre. L’intervento sarà eseguito a valere sui fondi del programma operativo complementare al Pon Città Metropolitane 2014-2020 (Poc Metro). L’importo base era fissato a quasi 629 mila euro. Ormai definitiva l’aggiudicazione in favore dell’impresa Cesme srl di Lamezia Terme, che ha offerto il ribasso di poco più del 3%, e che eseguirà i lavori con un importo pari a quasi 452mila euro.

Degradato e in parte inagibile

Ad oggi l’ingresso principale e parte dell’edificio sono inagibili. Le associazioni, come l’Avis Pellaro OdV sezione Francesco Micalizzi, che ancora utilizza parte dell’edificio per le sue attività associative tranne che per la raccolta di sangue, e la Pro Loco Reggio Sud da anni ne sollecitano il recupero. Invocata la realizzazione di spazi comuni e sicuri.

Le preoccupazioni dei soci donatori dell’Avis

«La sopravvenuta inagibilità dell’edificio, da qualche tempo, impedisce alla nostra Avis di essere anche punto di raccolta sangue. Confidiamo – spiega una rappresentanza dei donatori e delle donatrici dell’Avis di Pellaro – che sia contemplata, come indicato inizialmente, anche la finalità socio-sanitaria, non solo quella sociale, del futuro polo di prossimità. Ciò consentirà alla nostra associazione di tornare a operare in questa sede, che la ospita da quasi 25 anni, nel pieno delle sue funzioni. La storica Avis di Pellaro ha sempre raccolto sangue anche in sede, oltre che fuori. La raccolta fino a oggi è stata portata avanti solo sul territorio, con le due o tre raccolte mensili con l’autoemoteca. Il contributo che l’Avis Pellaro, rientrando come auspicato nella sua storica e rinnovata sede, potrà dare certamente tornare a dare un contributo più consistente con le raccolte eseguite anche presso la stessa sede. Restiamo dunque in attesa che sia formalmente confermata e garantita anche la finalità socio-sanitaria della struttura.

A questa preoccupazione, oggi, si aggiunge anche quella di non avere ancora ricevuto alcuna indicazione circa la sistemazione provvisoria per la nostra associazione nelle more dei lavori che nel pomeriggio saranno consegnati. A quale sede dovremo adesso fare riferimento? Auspichiamo di ricevere presto riscontri risolutivi alle anche recenti sollecitazioni del consiglio direttivo dell’associazione. Siamo, altresì, certi che l’Amministrazione comunale vorrà formalmente chiarire le destinazioni specifiche del futuro polo di prossimità, assumendo l’impegno circa il rientro dell’Avis Pellaro a fine lavori, nel rispetto della essenziale prerogativa di carattere sanitario oltre che sociale della nostra associazione». Così una rappresentanza dei donatori e delle donatrici dell’Avis di Pellaro.

Un edificio storico

L’edificio, sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale, risale al 1912. Ricostruito dopo il terremoto del 1908, rimase sede comunale fino al 1928. In quell’anno Pellaro smise di essere ente autonomo per rientrare del circondario della “Grande Reggio”.

Anche la piazza antistante all’edificio è al centro di riqualificazione con altro intervento.
Già nel 2019, infatti, la giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato il progetto Definitivo-Esecutivo dell’intervento denominato “Quindici Agorà per quindici quartieri. Intervento N. 8 – Piazza Municipio in Pellaro”, per l’importo complessivo di 105ma euro.