lunedì,Aprile 29 2024

A Mammasantissima la storia criminale di Giovanni Motisi: quando l’abito non fa l’assassino

Ecco il focus su uno dei sicari più fedeli di Totò Riina, latitante da 25 anni e in cima alla lista dei criminali ricercati dall’Interpol

A Mammasantissima la storia criminale di Giovanni Motisi: quando l’abito non fa l’assassino

di Marco Cribari “U pacchiuni”, ovvero il ciccione, questo il soprannome in apparenza innocuo di Giovanni Motisi, uno dei sicari più letali di Cosa nostra. La prima puntata di Mammasantissima, tra i suoi approfondimenti, propone un focus proprio su un altro ergastolano ancora in fuga, il cui nome, depennato quello di Messina Denaro, figura in cima alla lista dei criminali più pericolosi e ricercati dall’Interpol. Killer al servizio di Totò Riina, Motisi appartiene alla famiglia mafiosa di Palermo che impera sul mandamento di Pagliarelli.

Le sentenze hanno accertato come diversi omicidi eccellenti commessi in Sicilia negli anni Ottanta ci sia proprio la sua firma: quello del commissario Beppe Montana commesso il 28 luglio del 1985 e seguito, otto giorni più tardi, dall’agguato teso al braccio destro di Giovanni Falcone, il vicequestore Ninni Cassarà e al suo agente di scorta Roberto Antiochia.

Continua a leggere su LaCNews24.it.

Articoli correlati

top