venerdì,Aprile 26 2024

Domani inizia la scuola. L’augurio del sindaco di Laganadi, Spadaro

Il primo cittadino: «Lottiamo da molte settimane contro un nemico pericoloso ed invisibile che ha mutato le nostre vite e le nostre abitudini»

Domani inizia la scuola. L’augurio del sindaco di Laganadi, Spadaro

«Care ragazze e cari ragazzi, si ricomincia. Bentornati a scuola, finalmente. Dopo mesi di distanza, dopo innumerevoli lezioni svolte tramite uno schermo, potrete rincontrare compagni ed amici, nonché i vostri insegnanti. Non potrete abbracciarli come vorreste, ma sarà comunque bellissimo». Lo scrive in una lettera aperta inviata a studenti e personale scolastico il Sindaco del Comune di Laganadi, Michele Spadaro.

«Lottiamo da molte settimane contro un nemico pericoloso ed invisibile che ha mutato le nostre vite e le nostre abitudini. In questi mesi siamo stati all’altezza dei compiti che la comunità scientifica ci ha affidato, dimostrando responsabilità e coscienziosità. Non possiamo, pertanto, dimenticare i risultati ottenuti con non poco sacrificio e non possiamo disperderli. Per questo, oggi più che mai, confido e confidiamo in voi affinché non abbassiate la guardia. “Andrà tutto bene” con la collaborazione e l’impegno concreto e quotidiano di tutti» ha detto ancora il primo cittadino. E aggiunge: «Voglio rivolgere un pensiero agli insegnanti e a tutto il personale scolastico. E’ anche e soprattutto grazie a loro che la scuola riparte. Un saluto anche a tutte le famiglie, che tra impegni e difficoltà, in questo lungo periodo d’assenza delle scuole, si sono reinventate e riorganizzate, tra corsi online, gestione delle lezioni dei figli e problemi infrastrutturali. E che restano il cardine della nostra comunità».
«A tutti voi, a tutti noi, – conclude Spadaro – auguro buona scuola e buon anno scolastico. Affrontiamo questo nuovo inizio con grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Datevi, diamoci da fare. La scuola è il posto più bello: dove si cresce, si impara, si matura. Vivete al massimo questa bellissima esperienza di vita, guardando a ciò che accade nel mondo fuori dalla finestra. Trattenete con voi l’insegnamento più grande che la scuola può darvi: LA LIBERTÀ».

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