venerdì,Aprile 26 2024

Lavoratori dello spettacolo: «Una società senza arte è una società senza anima»

Ad un anno dalla chiusura per covid del primo teatro in Italia, la Rete intersindacale professionisti spettacolo e cultura, in Calabria rappresentata da Approdi, con “Un anno senza eventi” ha manifestato davanti al Cilea

Lavoratori dello spettacolo: «Una società senza arte è una società senza anima»

Silenzio rotto dalla musica. Mentre le sale dei teatri e dei cinema sono costrette al silenzio chi invece vuol fare sentire la voce è proprio la macchina che muove il meccanismo degli spettacoli, dei concerti. Lunedì luci accese nei teatri di tutta Italia per ricordare l’importanza di questa arte. Ieri pomeriggio a manifestare in strada sono stati musicisti, attori, tecnici, tutto il “dietro le quinte” quello che lo spettatore non vede.

Ad un anno dalla chiusura per covid del primo teatro in Italia, la Rete intersindacale professionisti spettacolo e cultura, in Calabria rappresentata da Approdi, con “Un anno senza eventi” ha manifestato davanti al teatro Cilea di Reggio Calabria.

«Abbiamo sentito l’esigenza di appoggiare questa lotta – afferma Francesco Stilo del Collettivo Malaerba – pur non essendo tutti professionisti dello spettacolo, con codice Ateco o un regolare contratto. I lavoratori dell’arte non sono visti come lavoratori, è una mentalità diffusa e cerchiamo di scardinarla. Rilanciare il settore è fondamentale: si tratta di un settore come cultura e beni culturali che può portare turismo, basti pensare ai festival. L’arte è necessaria alla vita di ognuno di noi. Perché ci sia è necessario che chi lavora sia retribuito. La società senza arte è una società senza anima».

«Ci siamo riuniti insieme ad altre realtà – chiarisce Gaetano Tramontana di Spazio Teatro – le nostre richieste sono di due ambiti, una burocratico amministrativa: i teatri vanno riaperti, è da un anno che siamo chiusi, non siamo più pericolosi, di altre categorie. Se si mantengono rigidamente le prescrizioni cinema e teatri possono tornare ad essere riaperti.

E poi c’è il fatto che questo anno di stop per i lavoratori dello spettacolo, molti di loro senza riuscire ad accedere ai contributi, abbiamo avuto l’occasione di ascoltarci e di far comprendere al mondo esterno cos’é il nostro lavoro, cosa vuol dire. Dietro queste professioni c’è gente che lavora ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, nel migliore dei casi. Non ci sono solo gli attori o i musicisti, ma ci sono i tecnici, gli scenografi, gli organizzatori, gli autori, un popolo che sta dietro le quinte e che in questo anno forse ha iniziato ad essere considerato dagli stessi enti che devono sovrintendere agli spettacoli che a volte non sanno come funziona il meccanismo»

Le richieste

Sblocco immediato e conseguente erogazione dei ristori rimasti in sospeso (DL ristori 5) durante queste settimane di instabilità governativa; convocazione di un Tavolo Interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore spettacolo e cultura, al quale siedano Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; attuazione di una ormai necessaria riforma strutturale, formale e fattuale, del settore che tuteli realmente non solo grandi enti e grandi aziende ma anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori; progettazione e realizzazione di tutte le misure, economiche e non, relative ai protocolli di sicurezza, necessarie a garantire una vera e totale ripartenza del settore; concretizzazione di provvedimenti finalizzati al finanziamento e al sostegno delle piccole e medie realtà che si occupano di spettacolo e di cultura, che ad un anno dal blocco del pubblico spettacolo rischiano di chiudere e di non poter più compiere il loro fondamentale ruolo legato alla cultura di prossimità su tutto il territorio del nostro Paese.

Queste alcune delle realtà che hanno aderito alla manifestazione:

Alla manifestazione di Reggio Calabria hanno già aderito:

Adexo Associazione Culturale

ANLTS Associazione Nazionale Lavoratori e Tecnici dello Spettacolo

Bauli in piazza

CLEF

Collettivo Malaerba

LM Recording – Service per il teatro

Magnolia Associazione Culturale

Mattanza

Matteo Music – Service per il teatro

MG Company – Personale Teatro Cilea

Nicolosi Production

Officine Jonike Arti

Play Music Festival – Alessio Laganà

Reggio in Jazz – Giuseppe Tuffo

SpazioTeatro

Simone Casile – tecnico dello spettacolo

Renata Falcone – attrice

Gabriele Lazzaro – tecnico dello spettacolo

Fabio Macagnino – musicista e autore

Davide Marino – musicista

Antonio Neri – fonico

Enzo Panarelli – tecnico dello spettacolo

Lorenzo Praticò – Attore

Yosonu – Giuseppe Costa musicista e autore

Associazione AssoDanza Italia

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