domenica,Aprile 28 2024

Locride capitale della cultura. La candidatura passa anche dal teatro

Il progetto presentato oggi a Portigliola. Blandi: «Coinvolgeremo la gente del posto». Madrina d'eccezione l'attrice Elisabetta Pozzi

Locride capitale della cultura. La candidatura passa anche dal teatro

Il percorso che porta alla candidatura della Locride quale capitale della cultura italiana per il 2025 passa anche dal teatro. Ne sono convinti il Gal guidato dal presidente Francesco Macrì e le Officine delle Idee promotori del manifesto ufficiale che a Portigliola hanno presentato il progetto di teatro di comunità, inteso come trasferimento di conoscenze e spazio di produzione.

«Non si tratta di valorizzare il teatro soltanto come forma artistica – ha spiegato Antonio Blandi delle Officine delle Idee – ma anche come coesione territoriale, innovazione e sviluppo del territorio. Questo rappresenterà il punto sui lavoreremo, affinchè sia un’esperienza che possa contaminare tutta la locride. Il teatro di comunità rappresenta uno strumento per coinvolgere la gente del posto e per consentire a chi fa l’attore o ha voglia di farlo di immergersi in una grande esperienza».

Madrina d’eccezione Elisabetta Pozzi, attrice e direttrice del teatro stabile di Genova. «Qui si respira cultura, a pochi passi abbiamo un teatro greco romano e l’area archeologica di Locri-Epizephiri, il sito di Demetra e Persefone. E lo spettacolo con cui quest’anno inizieremo l’avventura è proprio sulle Tesmoforiazuse di Aristofane. La cultura è azione, il teatro è soprattutto azione ed è da qui che vogliamo partire».

Questo progetto si sviluppa grazie alla “Compagnia Scena Nuda“, di Reggio Calabria, di cui Teresa Timpano è presidente: la stessa Timpano sarà in scena insieme a Francesco Migliaccio, Barbara Esposito, Miryam Chilà, Francesco Godina, Giuseppe Nitti, Filippo Gessi, Gabriele Rametta e Andrea Pacelli.

«Quello di oggi è uno dei passi importanti della nostra lotta alla desertificazione del territorio – è intervenuta Teresa Timpano – da contrastare con progetti lungimiranti, che offrano lavoro e ci permettano sviluppare il territorio con le sue stesse risorse. Questo progetto ha il pregio di utilizzare eccellenze del territorio per unirle a personalità nazionali. La presenza di Elisabetta Pozzi è importantissima, è un valore aggiunto che ci permetterà di vedere sbocciare splendidi fiori.» Il territorio infatti sarà protagonista di questo allestimento; nei mesi di luglio e agosto si terrà a Portigliola un laboratorio teatrale aperto a tutti, ma in particolare alle persone del luogo.

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