lunedì,Maggio 6 2024

Bronzi di Riace, l’area Griso Laboccetta nel bando delle aree per i festeggiamenti

Il consigliere delegato alla cultura della Città metropolitana Quartuccio: «Così si innesca un meccanismo virtuoso di apertura dei siti culturali alla comunità»

Bronzi di Riace, l’area Griso Laboccetta nel bando delle aree per i festeggiamenti

È questione di pochissimi giorni e poi l’area Griso Laboccetta, in pieno centro a Reggio Calabria, sarà “inaugurata”. Si tratta di un’antichissimo sito, appena sotto via Aschenez a Reggio Calabria. Nonostante siano pochi metri i reperti hanno tanto da dire.

Griso Laboccetta, un’area sacra

E dopo avervi raccontato dell’abbandono, dei lavori di restyling (molto lunghi) l’auspicio è che finalmente le antiche pietre possano tornare a parlare a turisti e visitatori. Anticamente era un’area sacra alla dea Demetra e a Persefone. Per questo, il culto era caratterizzato da una pluralità di aspetti e da pratiche rituali strettamente connesse ai vari cicli della vita femminile In loco sono stati trovati moltissimi resti dell’antico tempio, statuette, oggetti votivi, ora conservati al museo archeologico reggino.

Fine del restyling per l’area Griso Laboccetta

Come chiarisce Filippo Quartuccio, consigliere delegato alla cultura della Città metropolitana: «L’area è stata rimasta chiusa, destinata all’incuria, all’abbandono. Nell’ottica dei beni culturali e della restituzione dei beni culturali della città abbiamo puntato tanto, non solo qui, ma anche in provincia e, con l’area sacra di Griso Laboccetta si innesca un meccanismo virtuoso di apertura dei siti culturali alla comunità. L’obiettivo è la valorizzazione di siti culturali che passa dalla necessità per i siti culturali di essere vissuti attraverso la realizzazione di attività culturali, la realizzazione di spazi di aggregazione e di incontro che possono essere realizzati sia su impulso dell’amministrazione metropolitana, sia su impulso dell’associazione che firmerà una convenzione (all’esito della partecipazione all’avviso pubblico che è scaduto il 13 gennaio)  e gestirà il sito archeologico».

Una risistemazione del sito dal costo di 50mila euro, con fondi del bilancio della città metropolitana di pochi anni fa. «Mi sono battuto pesantemente per farla aprire» spiega Quartuccio sottolineando la bellezza della nuova passerella «fatta con materiali resistenti agli agenti atmosferici, dà l’impressione ti accompagnare il visitatore dentro al sito, in un luogo accogliente».

Il restyling ha previsto una tinteggiatura interna ed esterna della ringhiera, l’innalzamento del cancello per evitare l’ingresso dei non autorizzati, la pulizia dell’area dal verde, la vernice sulle panchine, il rifacimento dell’illuminazione interna, l’impianto di irrigazione, la passerella. Ora il sito dovrebbe rientrare in un percorso virtuoso con altri beni. «Di questo ce ne occuperemo con le associazioni o l’associazione a cui verrà assegnata la gestione dell’area e penseremo a forme di sistema, di rete con le altre strutture archeologiche in città».

Bronzi di Riace, il bando per le aree

Ma non solo «Questo sarà uno dei siti che noi inseriremo all’interno di un bando, di un avviso pubblico apposito, che faremo per la realizzazione di eventi culturali all’interno di alcune aree archeologiche nella provincia di Reggio e città metropolitana che hanno ad oggetto attività culturali che richiamano la Magna Graecia o i Bronzi di Riace. Quindi l’area rientra già in un contesto di un bando che stanno costruendo, nell’insieme di tutte le attività culturali per la celebrazione dei Bronzi».

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