giovedì,Maggio 9 2024

Palazzo Crupi, Quartuccio: «“Segni d’arte”, il progetto sfidante d’inclusione sociale»

Al palazzo della Cultura di Reggio interventi sulle opere per fare abbattere sempre più i limiti relativi all’udito ed alla vista

Palazzo Crupi, Quartuccio: «“Segni d’arte”, il progetto sfidante d’inclusione sociale»

Migliorare l’esperienza di fruizione delle opere d’arte presenti al Palazzo della Cultura rendendo possibile il coinvolgimento di una fascia d’utenza rilevante come è quella costituita da persone con disabilità visiva e uditiva. Da questi presupposti nasce il progetto “Segni d’Arte” della Città metropolitana di Reggio Calabria.

«Il progetto sfidante – chiarisce Filippo Quartuccio, consigliere delegato alla cultura per la Città metropolitana di Reggio – che abbiamo vinto e che abbiamo intenzione di realizzare perché crediamo nella forza dell’inclusione e nell’impegno delle istituzioni e soprattutto nella potenza della cultura come spazio, veicolo di inclusione e comunione tra i popoli e le comunità.

E allora – prosegue – rendere il palazzo sempre più aperto, a tutte e a tutti, è stato da sempre il nostro obiettivo. In ultimo con la mostra di Banksy, sia con le iniziative degli anni passati, questo palazzo ha sempre vissuto grazie all’impegno delle associazioni e degli artisti, della Metrocity. Così si corona un altro tassello del nostro impegno: accorciare le distanze tra chi è più fragile, e vive una disabilità, chi non lo è».

La struttura, già accessibile ai soggetti con difficoltà motoria, non è ancora in grado di offrire un’esperienza di visita adeguata alle persone non vedenti e ai non udenti.

Nel segno dell’inclusione sociale, spiega il delegato «Realizzeremo delle didascalie in Braille su plastica, degli interventi sulle opere del palazzo della Cultura per fare in modo che si abbattano sempre più i limiti relativi all’udito ed alla vista».

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