domenica,Maggio 5 2024

Film Commission, la nomina di Grande già divide

Per Roberta Santelli "Minoli era un'altra cosa". E se Furgiuele (Lega) plaude ad Occhiuto, Spirlì ironizza: "A Chirurgia, nu battilamera..."

Film Commission, la nomina di Grande già divide

Dopo mesi di attesa la Calabria Film Commission ha un nuovo commissario. La nomina ricaduta sullo stilista lametino Anton Giulio Grande è destinata a far discutere. Lo si è capito sin da quando la notizia ha cominciato a circolare tra addetti ai lavori e non e trova conferma in queste ore con i giudizi che stanno circolando in rete.

Intanto “nostalgica” si mostra sul proprio profilo social Roberta Santelli, sorella della compianta Jole, secondo cui «Minoli era un’altra cosa…, ma – aggiunge – non tutti hanno la lungimiranza che aveva Jole». Il riferimento neanche tanto velato è a Roberto Occhiuto, deus ex machina della scelta di affidare almeno per un anno l’Ente cinematografico regionale (che avrà anche competenze turistiche) al talentuoso sarto calabrese.

Chi invece dà merito al capo dell’esecutivo è il deputato della Lega Domenico Furgiuele, secondo cui quella di Anton giulio Grande è una notizia che fa bene alla Calabria. «Da tempo l’amico Antongiulio mostra interesse e sensibilità verso i temi della ripresa culturale e della promozione dell’immagine della Calabria. Da tempo la sua opera – scrive Furgiuele sui suoi canali social – non è più solo quella dello stilista di prestigio, conosciuto in tutto il mondo, ma di ambasciatore di fatto della nostra terra, che non manca di illustrare premio dopo premio».

La scelta di «questo grande lametino» per la guida di un ente strategico per il rilancio della cultura calabrese è dunque, per il deputato del Carroccio, in linea con il talento di Antongiulio Grande, che finalmente potrà servire le istituzioni.

«A Grande gli auguri più sentiti di buon lavoro, al Presidente Occhiuto i miei complimenti vivissimi per aver scelto un calabrese di successo per dare identità e anima a Film Commission, ascoltando il territorio, recependone una eccellenza».

Non la pensa proprio alla stessa maniera il collega di partito e già presidente facente funzione, con delega alla Cultura, Nino Spirlì, il cui pensiero è a dir poco tranciante: «Film Commision Calabria: presidente, uno stilista. Prossimo primario di chirurgia in ospedale, “nu battilamera”».

Il dibattito è aperto…

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