Museo di Reggio, apre la mostra “Sullo scaffale dello speziale” – FOTO
Per la prima volta in esposizione i corredi delle spezierie che in Calabria erano un patrimonio importante
«Il museo si arricchisce di una nuova esposizione, tornano le mostre d’accoglienza che tanto successo hanno riscosso in questi anni proprio nello spazio di “Paolo Orsi”».
Così Carmelo Malacrino, direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio racconta l’ultima apertura di un’esposizione a palazzo Piacentini che offre, insieme al patrimonio archeologico custodito, preziosi materiali ai turisti in visita.
L’esposizione
«Si tratta di piccole esposizioni – aggiunge il direttore – con le quali diamo il benvenuto ai visitatori e ai turisti o ai tanti calabresi che scelgono il museo di Reggio come meta culturale per queste vacanze.
È un arricchimento che si aggiunge alla mostra “Il vaso sui vasi, capolavori del museo Jatta di Ruvo di Puglia”; sia la mostra “Oltre l’emergenza: attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”; ma anche la mostra fotografica che arricchisce la scalinata monumentale “Marcello Piacentini”, tutta dedicata ai guerrieri con la mostra “Bronzi di Riace, un percorso per immagini” di Luigi Spina».
I volti dei santi, le frasi dedicate e i colori raffinati del blu e del bianco. C’è l’imbarazzo della scelta tra i vasi delicati e storici esposti nell’ampia sala all’ingresso del museo.
Patrimonio culturale
«Una mostra che nasce da un’idea del museo di Reggio e, per la prima volta, vengono messi in esposizione i corredi delle spezierie che in Calabria erano un patrimonio importante» chiarisce l’archeologa e direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, Mariangela Preta.
Come spiega poi l’archeologa e funzionario amministrativo del MArRC, Maria Domenica Lo Faro: «L’intento è di portare alla conoscenza dei visitatori una parte del patrimonio ricchissimo delle collezioni del museo che normalmente non è possibile vedere.
Si tratta di una selezione di vasi che fanno parte delle collezioni del Museo che resteranno in esposizione fino a febbraio e permetteranno di approfondire la conoscenza di reperti moderni, di vasi da spezieria, sicuramente molto pregevoli, sia dal punto di vista artistico ma anche per il loro significato sociale e per il loro valore intrinseco».
