Reggio, “Il Natale nell’arte figurativa”: la mostra filatelica e libraia – FOTO E VIDEO
Alla villetta della biblioteca De Nava un'esposizione delle opere più significative, arricchita da una piccola raccolta di bigliettini augurali
Il Natale rivive nella città dello Stretto anche attraverso le tradizioni, le storie delle immagini che passano dai francobolli e i libri stessi. Una esposizione rappresentativa delle opere più significative, arricchita da una piccola raccolta di bigliettini augurali da collezione.
Così la biblioteca de Nava di Reggio e dell’Associazione Culturale Anassilaos (Circolo Filatelico Anassilaos) hanno inaugurato alla Villetta della biblioteca la mostra Libraria e filatelica sul tema “Il Natale nell’arte figurativa”.
L’importanza del patrimonio culturale
«La mostra sia filatelica che libraria – afferma Daniela Neri, responsabile della Biblioteca Pietro De Nava – per quanto riguarda le immagini della natività, sarà possibile ammirare, non soltanto la parte filatelica ma i testi antichi, custoditi nella biblioteca De Nava».
Il presepe
Fiore all’occhiello della mostra è il presepe antico «Che arriva direttamente da Gerusalemme– aggiunge – donato alla biblioteca dalla dottoressa Mazzitelli. Lo scopo dell’esposizione è la volontà di avvicinare il maggior numero possibile di persone al nostro patrimonio culturale e la conoscenza, anche attraverso queste mostre, del contenitore importante che è la biblioteca De Nava: uno scrigno di libri antichi e importanti, che grazie anche a queste mostre possono essere conosciuti e ammirati dalla città».
La filatelia
Per Stefano Iorfida, presidente dell’associazione culturale Anassilaos: «Il nostro piccolo contributo come circolo filatelico lo abbiamo dato inserendo una parte delle emissioni filateliche dedicate al Santo Natale dagli stati che hanno emesso valori bollati, dell’area italiana, Vaticano, San Marino e Ordine di Malta e dai paesi cristiani che si ispirano alle celebrazioni del Natale. Si tratta di francobolli che riproducono opere d’arte, ispirate al tema natalizio.
Opere che principiano con l’incarnazione o annunciazione datata 25 marzo e che proseguono fino alla nascita del Bambino, all’adorazione dei pastori e dei magi».
Un esempio di come l’arte figurativa occidentale ha rappresentato il Natale nei secoli, Da Giotto, passando per Leonardo Da Vinci, Mantegna, Raffaello, fino agli stranieri. «L’intento – precisa Iorfida – è coniugare la cultura artistica, con un aspetto accattivante, anche per le giovani generazioni, che riguarda la filatelia, temi significativi e istruttivi».
La biblioteca
«Abbiamo allestito questa mostra dedicata al Natale – afferma Irene Calabrò, assessore comunale alla Cultura – tra gli oggetti preziosi figurano una esposizione di testi, come la Bibbia di Borso Deste e altri testi provenienti anche dal fondo Sandicchi che raffigurano con incisioni immagini sacre. Un’occasione per celebrare il Natale ma, soprattutto, per esporre e portare a conoscenza di tutti il valore del nostro patrimonio librario custodito in biblioteca».
