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“Calabria in campus 2023”, la Fondazione Scopelliti investe sul diario dell’accoglienza

La tematica verrà affrontata grazie all'esperienza del fotografo Michele Furci, che accompagnerà i ragazzi dell'Accademia di belle arti nel progetto

“Calabria in campus 2023”, la Fondazione Scopelliti investe sul diario dell’accoglienza

“Caro diario…” Conoscere per accogliere, è il tema del nuovo progetto culturale della Fondazione Scopelliti, in collaborazione con l’Accademia, rivolta agli studenti, in occasione dell’edizione 2023 del Campus della legalità, “Calabria in campus“.

La tematica dell’accoglienza verrà affrontata grazie all’esperienza di Michele Furci, prestigioso fotografo, reggino di origine che accompagnerà i ragazzi nel cammino di queste scoperte con l’obiettivo di puntare i riflettori sul nostro territorio.

Stamane, nell’aula magna Marino dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio, la conferenza stampa di presentazione del progetto e del workshop fotografico.

«Un tema attuale che possa dare stimolo – chiarisce il vice direttore dell’Accademia, Domenica Galluso – Siamo la rappresentazione del nostro territorio di cui dovremmo raccontare il bello».

Per il direttore della Fondazione, Maria Cantone: «L’edizione di quest’anno tocca un tema che sembra semplice ma che, in realtà, può essere scandagliato per creare tante sfaccettature ossia l’accoglienza. Un tema che mette in campo l’impegno dei ragazzi che racconteranno, attraverso il linguaggio fotografico, le bellezze del territorio. Un tema importante perchè raccoglie il senso del lavoro della Fondazione Scopelliti per l’apertura nei confronti di soggetti diversi, intesi come stranieri, interiormente diversi o fisicamente nell’ottica della legalità intesa come valorizzazione della nostra cultura, degli spazi che viviamo».

Come chiarisce il docente, responsabile del progetto per l’Accademia, Massimo Monorchio: «Collaboriamo da diversi anni con la Fondazione Scopelliti sia per far valere messaggi di legalità attraverso l’arte, sia per la formazione in loco che impedisca loro di andare fuori dal territorio. Abbiamo concepito il workshop insieme alla Fondazione e al fotografo Michele Furci. I ragazzi affronteranno la tematica del “Caro diario”, qualcosa di intimo e anche di socializzante, poiché i nostri studenti selezionati si interfacceranno, col supporto del docente di fotografia Davide Negro, con un gruppo di studenti della scuola di grafica dell’istituto Panella, per avere una visione diversa della fotografia».

«Da fotografo – afferma Michele Furci – cerco di indagare il mio inconscio o quello che percepisco dalla realtà. Il tentativo mio sarà di stimolare i ragazzi a usare la fotografia come linguaggio per raccontare i propri sentimenti e la realtà che li circonda, con i loro occhi. La mia idea per “Calabria in campus” è di portarli a costruire una sorta di diario dell’accoglienza, vorrei che raccontassero i luoghi del proprio intimo, come quando accogliamo a casa qualcuno, li mettiamo a proprio agio».

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