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Reggio, a palazzo Alvaro la vis creativa di Camillo Autore – VIDEO E FOTOGALLERY

Un architetto da cui la città ha ricevuto in eredità la bellezza dei lavori, nel momento della ricostruzione dopo il terremoto del 1908

Reggio, a palazzo Alvaro la vis creativa di Camillo Autore – VIDEO E FOTOGALLERY

Camillo Autore, di nome e di fatto, un architetto da cui la città di Reggio ha ricevuto in eredità la bellezza dei lavori, nel momento della ricostruzione dopo il terremoto del 1908.

All’architetto è dedicata la mostra inaugurata ieri, nella sala Umberto Boccioni di Palazzo Alvaro a Reggio Calabria, dal titolo “Corde et ala. L’opera di Camillo Autore per la ricostruzione di Reggio Calabria”. L’esposizione sarà visitabile fino al 28 giugno.

Autore fu ingegnere di sezione presso l’Ufficio tecnico del Piano Regolatore prima e, dal 1914, ingegnere di sezione presso l’Ufficio tecnico provinciale, progettò e realizzò molte opere di edilizia pubblica e civile. Trasferitosi a Messina, proseguì una vasta attività di ordine professionale nelle città dello Stretto e in molte altre città italiane.

«Questa mostra – afferma Cagliostro – nasce dalla donazione alla biblioteca comunale dell’archivio dei disegni che ho in deposito da tanti anni. Tante cose mancavano all’appello, tanti disegni non si capiva bene a quali edifici si riferivano, da qui è nata la consensuale idea dell’amministrazione metropolitana, ex provinciale e della mia associazione che rapidamente mettesse a punto una proposta di mostra su palazzo Alvaro, di cui Camillo Autore è stato anche l’artefice e di completare, attraverso gli archivi comunale, dello Stato e la Biblioteca comunale stessa, un quadro per allargare la conoscenza e la memoria di questo personaggio a cui si devono decine e decine di edifici della città».

Come ricorda l’assessore comunale alla Cultura, Irene Calabrò, con il percorso espositivo si rende omaggio ad un architetto che ha segnato la storia della città dello Stretto, contribuendo alla creazione degli edifici più significativi. Un omaggio che segue quello tributato a per palazzo San Giorgio, nel centenario dalla sua costruzione, lo scorso anno.

«Sono stata chiamata dalla professoressa Cagliostro – chiarisce poi Maria Pia Mazzitelli, dell’Archivio di Stato – che aveva ricevuto l’invito dalla città metropolitana, ad organizzare la mostra. A mia volta ho coinvolto un gruppo di lavoro di docenti di storia dell’arte, di storici e di archivisti di stato, con i quali ho realizzato la ricerca e la selezione di documenti per la predisposizione dei pannelli. Il punto di partenza è stata la donazione di documenti di Camillo Autore alla biblioteca comunale di Reggio, fatto dalla famiglia per il tramite di Marisa Cagliostro».

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