venerdì,Maggio 3 2024

Reggio, Ecojazz 2023: ecco i concerti della 31esima edizione

Tre spettacoli ospitati al Parco Ecolandia di Arghillà: si parte il 15 e 16, con chiusura il 25 luglio

Reggio, Ecojazz 2023: ecco i concerti della 31esima edizione

Torna ad animare il teatro del Parco Ecolandia di Arghillà “Ecojazz 2023”, con la direzione artistica dell’indomito Giovanni Laganà. Arriva alla sua 31esima edizione la manifestazione nata nell’agosto del ’92, a un anno dall’uccisione del giudice Scopelliti a Campo Calabro, per  rispondere in qualche modo agli attacchi violenti verso le istituzioni e coraggiosi magistrati che incutevano terrore alla  gente comune. 

Ecojazz 31^ edizione è un “progetto finanziato con risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02” e realizzato dall’associazione Zefiro APS.

Ecco i concerti che saranno ospitati al Parco Ecolandia:

Si parte 15 luglio ore 21.30: Baba Sissoko in “Mediterranean Blues”. Torna nella città dello Stretto artista di fama internazionale, col suo viaggio nel Mare Mediterraneo, crocevia di incontri tra culture e tradizioni diverse. Melodie che mescola sapientemente i suoni della “musica nera” nelle sue varie espressioni (blues, jazz, soul) per realizzare una invocazione a non smarrire il “senso dell’umano” perché si rischia di aprire la strada alla trasformazione del Mediterraneo in luogo di contrasti e di morte.

16 Luglio ore 21.30: Mauro Ottolini in “Nada mas fuerte” (niente di più forte).

Si parte verso la musica alla ricerca di sonorità latine scritto dal polistrumentista Mauro Ottolini e Vanessa Tagliabue Yorke (voce). Un viaggio sonoro coinvolgente che trascina gli spettatori e che riunisce mondi lontani dove si incontrano e si mescolano atmosfere latine, fado, musica svedese, rumba, calipso.

In chiusura 25 Luglio ore 21.30: Globetrotter (giramondo)

Progetto pensato dal chitarrista Luca Di Luzio che si avvale di artisti di fama internazionale provenienti da parti diverse del mondo, da cui il nome di questo gruppo: lo straordinario batterista Dave Weckel, il bassista Alain Caron tra i più quotati al mondo, l’ultra premiato tastierista-compositore George Whitty ed il brillante sassofonista Manuel Trabucco danno vita ad un jazz di facile ascolto, melodie lineari ma mai banali, ritmiche solide con arrangiamenti accattivanti stile mediterraneo.

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