Palizzi, step importante nei lavori di recupero del Castello: montata una nuova gru

Palizzi si è svegliata con i rumori di un cantiere finalmente attivo. Si sta procedendo al montaggio di una nuova gru che, si spera, sarà operativa per i prossimi mesi. Era il 16 giugno dello scorso anno quando la Soprintendenza dei Beni culturali ha consegnato alla ditta appaltatrice i lavori di recupero del Castello di Palizzi per 2 milioni di euro. 

«Il Castello si appresta a diventare una delle attrattive principali del nostro bellissimo borgo, del nostro bellissimo Comune e, perché no, di tutta la Calabria – afferma il sindaco Umberto Felice Nocera -. È un traguardo importantissimo che la nostra Amministrazione comunale ha raggiunto davvero in pochissimi mesi di lavoro. Presto Palizzi, al pari di molti altri Comuni d’Italia, avrà un castello in piena regola che diventerà in poco tempo volano di sviluppo turistico, culturale ed economico del nostro territorio».

Il Castello di Palizzi si eleva su un mastodontico costone roccioso con pareti a picco, dominando l’abitato originario di Palizzi, oggi denominato “Centro” ma più comunemente conosciuto come “Superiore”. Ha origini medievali, di fatti la prima edificazione della rocca risale al XIII secolo, ma è probabile che il maniero sia stato edificato dai Ruffo nel XIV secolo. 

Lo stabile originario è stato rimaneggiato nel tempo fino ad essere trasformato in palazzo residenziale, nel 1860, dalla famiglia baronale dei De Blasio. 

Dell’impianto antico rimangono le alte mura di cinta con i poderosi bastioni, le bocche da fuoco che seguono il ciglio del costone roccioso. Oltre che alcune tracce di merli e feritoie. La porta di ingresso, sovrastata da una caditoia, conserva ancora la ghiera d’arco di pietra e lo stemma con l’epigrafe di Francesco Colonna che nel 1580 restaurò il castello.